La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 20588/2004) ha stabilito che le società di intermediazione mobiliare rispondono ex art. 2049 c.c. per i danni arrecati ai terzi dai propri promotori finanziari. I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti precisato di essere giunti a tale decisione sulla base di quanto disposto dalla Legge 1/1991 "Sulla disciplina dell'attività di interemediazione mobiliare e sull'organizzazione dei mercati mobiliari" e che la responsabilità delle società sussiste solo se vi è un rapporto di occasionalità necessaria tra "il fatto illecito del preposto ed esercizio delle mansioni a lui affidate".
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