La Quinta Sezione del Consiglio di Stato (sent. n. 944/05) ha affermato che il provvedimento con il quale il sindaco o il presidente della provincia dispone la revoca di un assessore, deve sì essere motivato, ma può basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrative, rimesse in via esclusiva al sindaco o al presidente della provincia, tenendo conto sia di esigenze di carattere generale (ad esempio: rapporti con l'opposizione o rapporti interni alla maggioranza consiliare), sia di particolari esigenze di maggiore operosità ed efficienza di specifici settori dell'amministrazione locale, sia dell'affievolirsi del rapporto fiduciario tra il capo dell'amministrazione e singolo assessore.
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