di Marina Crisafi - Niente carcere per chi viene beccato a fare sesso in strada. Dopo la recente depenalizzazione, infatti, gli atti osceni in luogo pubblico non sono più reato e sono punibili con una sanzione pecuniaria fino a 30mila euro. Lo ha ricordato la Cassazione, con la sentenza n. 41731/2016, depositata il 5 ottobre scorso (qui sotto allegata) salvando dalla condanna due stranieri beccati in "flagrante" a consumare un rapporto sessuale sulla pubblica via, per di più ben illuminata.
Per la Corte d'Appello, i due dovevano scontare tre mesi di reclusione, a nulla valendo la tesi difensiva che sosteneva che la coppia avesse "occultato" i momenti hot vissuti on the road.
Ma per la terza sezione penale, che ha chiuso la vicenda iniziata nel 2007, non può che prendersi atto della depenalizzazione della fattispecie ex art. 2 del d.lgs. n. 8/2016, che cataloga il reato di atti osceni oggi solo come illecito amministrativo punibile con una sanzione pecuniaria dai 5mila ai 30mila euro. Non solo. Oltre a vedere azzerata la condanna, la coppia focosa non dovrà pagare neanche la multa, perché la violazione nel frattempo è prescritta.
Cassazione, sentenza n. 41731/2016• Foto: 123rf.com