di Valeria Zeppilli - Dal sito pst.giustizia.it è possibile accedere ai fascicoli informatici dei procedimenti in corso (dei quali si è parte) e visionare e scaricare gli atti e i documenti che si trovano al loro interno.
Login
A tal fine, una volta effettuato l'accesso al portale, la prima cosa da fare è quella di effettuare il login per usufruire dei servizi riservati, cliccando nell'apposita spunta presente in homepage nella finestra "servizi".
A questo punto occorre inserire la smartcard e, dopo aver cliccato sull'icona "accedi con smartcard" bisogna scegliere il certificato per l'autenticazione (tra quelli che emergono nel menù che compare sullo schermo e identificato, alla categoria soggetto, dal codice fiscale del richiedente) e digitare il codice pin rilasciato per l'accesso ai servizi. Fatto questo, ci si troverà senza limitazioni all'interno dell'area riservata e sarà possibile usufruire dei diversi servizi offerti.
Servizi riservati
I servizi che il portale dei servizi telematici offre in maniera riservata sono molteplici.
Per poter visionare o scaricare atti o documenti bisognerà fare riferimento, a seconda dei casi, al servizio "Consultazione registri" (che offre informazioni sullo stato dei procedimenti e permette la consultazione del fascicolo informatico) o al più specifico "Consultazione registri Corte di Cassazione".
Gli altri servizi riservati sono: "Registro Generale degli Indirizzi Elettronici" (con il quale è possibile conoscere l'indirizzo di posta elettronica e il domicilio legale dei soggetti registrati), "Registro PP.AA." (che contiene gli indirizzi p.e.c. delle Amministrazioni pubbliche ed è consultabile solo dagli uffici giudiziari, dagli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti e dagli avvocati), "Pagamenti" (che permette di pagare con strumenti telematici), "Proc. Penali - Avvisi degli atti depositati in cancelleria" e "Area Riservata Amministratori Giudiziari".
Fascicoli
Una volta entrati nell'area "Consultazione registri" o "Consultazione registri Corte di Cassazione" il gioco è fatto: inserendo il nome dell'ufficio e il ruolo, si apre la schermata relativa al fascicolo di interesse.
Da qui si possono vedere tutte le attività inerenti il fascicolo e gli atti e i documenti che sono stati depositati. Per scaricarli basta un semplice click.
Funzionalità
Quando si decide di scaricare un atto dal fascicolo informatico, bisogna però fare attenzione a prelevare ciò di cui si ha effettivamente bisogno: la copia informatica o il duplicato informatico?
Quest'ultimo, infatti, è un file praticamente identico all'originale che permette, in caso di notifica telematica, di evitare l'autenticazione. La copia informatica, invece, è una vera e propria copia, in genere utilizzata per notifiche cartacee, da autenticare.
Dal fascicolo telematico è inoltre possibile scaricare l'impronta informatica di un documento in formato MD5, permettendo a chi ne abbia interesse di verificare che ogni singolo bit di un duplicato informatico corrisponda ai bit dell'originale.