Bando agli sprechi e alle forti disparità regionali. Previsto risparmio di oltre 130 milioni di euro

di Gabriella Lax - Arriva il prezzo unico nazionale per aghi e siringhe. In base alla gara della Consip (società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze), la siringa comune per iniezioni costerà nel nostro Paese da 0,049 a 0,063 euro, con un ribasso del 70%. La società ha aggiudicato 13 dei 15 lotti di una gara dal valore di 36 milioni di euro in due anni. Una gara di grande rilevanza, non tanto dal punto di vista economico (36 milioni di euro in due anni a fronte di una spesa annua per tutte le tipologie di aghi e siringhe acquistate dalla PA di 150 milioni di euro) quanto piuttosto per il valore simbolico, poiché la grande differenza dei prezzi pagati per lo stesso tipo di siringa è stata spesso utilizzata come emblema degli sprechi della Pubblica amministrazione. 

La spesa annua per tutte le tipologie di aghi e siringhe della P.a. scende così da 150 mln a 18. 

In generale i ribassi ottenuti per le diverse tipologie di prodotti messi a gara sono compresi fra il 35 e il 70%. Le offerte sono state presentate da undici produttori o fabbricanti, ovvero tutti i potenziali operatori economici presenti sul mercato. Ma la gara per aghi e siringhe dovrebbe essere solo la prima. Le categorie merceologiche per le quali il decreto del 24 dicembre 2015 prevede, infatti, l'obbligo di ricorrere a uno dei 33 soggetti aggregatori, tra cui Consip, sono ben 14: dai pacemaker ai vaccini, fino agli stent. La legge stabilisce che le varie amministrazioni locali possano utilizzare i prezzi della gara Consip per fare i loro acquisti. Se agiscono autonomamente, facendo una loro gara, devono comunque stare nei prezzi spuntati dalla stessa Consip. Dunque il risparmio è comunque assicurato.


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