di Valeria Zeppilli - In Italia dove ci sono più avvocati ci sono più cause: Reggio Calabria, Catanzaro, Salerno e Messina sono sia le città con più alta concentrazione di legali, sia quelle con il contenzioso più elevato.
Il quadro emerge da una rilevazione statistica fatta da ItaliaOggi incrociando e mettendo in relazione i dati del rapporto 2016 di Cassa Forense con quelli del contenzioso civile e penale al 31 dicembre 2015 resi noti dal Ministero della Giustizia.
Peraltro, nove dei distretti più popolati da avvocati sono anche nella classifica dei primi dieci per numero di cause penali e civili in rapporto alla popolazione, guidata da Catanzaro che ha visto, nel 2015, un numero di procedimenti iscritti pari a 83 su 1000 abitanti.
Il numero di iscritti all'albo e il numero di contenziosi influenzano anche il reddito degli avvocati, ma in senso inverso.
Gli avvocati più poveri, infatti, sono proprio a Reggio Calabria, dove il reddito medio dichiarato è di appena 15.930 euro l'anno, seguita da Catanzaro, con un reddito medio di 17.378 euro.
Gli avvocati più ricchi, invece, si trovano a Trento, Brescia, Trieste, Venezia e Torino ovverosia i cinque distretti con la minore densità di legali e con redditi medi, rispettivamente, di 61.334 euro, 47.700 euro, 46.917 euro, 46.858 euro e 45.717 euro.
Restano due mondi a parte Milano e Roma, che sono popolati da tantissimi avvocati ma da avvocati ricchi: qui i redditi medi dichiarati sono infatti pari a 72.365 euro nel capoluogo lombardo e 47.653 nella capitale.
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