Da quando c'è la patente a punti (art. 126 bis CdS) a molte infrazioni non consegue solo la multa ma anche la decurtazione dei punti, vediamo quando si perdono fino a 10 punti

Patente a punti: quanti sono e come si perdono

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Dall'introduzione della patente a punti gli automobilisti sono stati costretti a fare letteralmente i "conti" con un sistema che punisce le infrazioni non solo con sanzioni amministrative spesso alquanto salate, ma anche con la detrazione dei preziosi punti sul documento.

Arrivare con il saldo a zero può costare all'automobilista la revisione della licenza o, nei casi di inottemperanza, anche la sospensione della patente di guida (per approfondimenti Punti patente: quanti sono, come si perdono e come si recuperano).

Infatti, come previsto dall'art. 126-bis, all'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, subisce decurtazioni, nella misura indicata nella tabella allegata al Codice stesso, a seguito della comunicazione all'anagrafe di cui sopra della violazione di una delle norme per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente ovvero di una tra le norme di comportamento di cui al titolo V, indicate nella tabella medesima. L'indicazione del punteggio relativo ad ogni violazione deve risultare dal verbale di contestazione.

Occhio al saldo dunque (per approfondimenti Punti patente: tutti i modi per controllare il saldo) e anche al Codice della Strada che prevede diverse infrazioni punibili con la detrazione, di cui alcune con un impatto maggiormente oneroso sul totale dei punti potente, potendo costare fino a dieci punti in meno sui venti normalmente disponibili.

I più diligenti tuttavia, ossia coloro che hanno 20 punti sulla patente e che per due anni a fila non commettono infrazioni che comportano la decurtazione del punteggio, si guadagnano un premio che va da un minimo di due a un massimo di 10 punti.

Meno 10 punti sulla patente

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L'eccesso di velocità è tra le ipotesi a rischio sottrazione di dieci punti, in particolare, ex art. 142, comma 9, per chiunque superi di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità.

Ancora, ex art. 143, comma 12, si sottraggono dieci punti a chi circola contromano in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità, ovvero percorre la carreggiata contromano, quando la strada sia divisa in più carreggiate separate.

Meno dieci punti anche chi non osservi i divieti di sorpasso imposti dall'art. ai senti dell'art. 148 del Codice della Strada, ad esempio in prossimità o in corrispondenza delle curve o dei dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità.

Stessa detrazione per chiunque, ex art. 168, trasporta merci pericolose senza regolare autorizzazione, quando sia prescritta, ovvero non rispetta le condizioni imposte, a tutela della sicurezza, negli stessi provvedimenti di autorizzazione.

Idem anche per chi effettui la retromarcia in autostrada o sulle corsie di emergenza (art. 176 C.d.S.).

Rischia 10 punti in meno chi circola nelle corsie di emergenza e in quelle per l'immissione e l'uscita di autostrade e strade extraurbane.

I conducenti di camion e autobus che non rispettano di oltre il 20% il periodo minimo di riposo giornaliero e di guida.

Fuggire dopo un sinistro da cui sono derivati gravi danni ai veicoli o lesioni a persone.

Forzare un posto di blocco, a condizione che la condotta non integri un reato penale.

Meno dieci punti anche a chi guidi sotto l'influenza di alcool o stupefacenti e rifiuti di sottoporsi all'accertamento della Polizia previsto dell'art. 186 del Codice della Strada, nonché all'utente della strada che, in caso di incidente non ottemperi all'obbligo di fermarsi e prestare assistenza a eventuali vittime (art. 189 C.d.S.).

A rischio detrazione anche i conducenti dei veicoli che non si fermano nonostante l'ALT intimato con idonei segnali dagli agenti di polizia stradale (art. 192 C.d.S.).

Meno 8 punti sulla patente

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Una detrazione comunque elevata, pari a 8 punti, è invece prevista per chi, ex art. 149 del Codice della Strada, non rispetti le distanze di sicurezza rispetto al veicolo che precede e ne derivino delle collisioni con grave danno alle persone.

Ancora, una detrazione nella stessa misura interviene nei confronti di chi inverte il senso di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi (art. 154 C.d.S.).

Anche il non rispettare le norme di precedenza nei confronti dei pedoni (art. 191 C.d.S.), e di particolari categorie di essi (come invalidi o persone con ridotte capacità motorie), comporta una sanzione e una detrazione di 8 punti, ad esempio quando il traffico non è regolato da agenti o semafori e il conducente non si ferma nonostante il pedone stia transitando o si accinga ad attraversare sugli attraversamenti pedonali.

Condotta pericolosa nelle strade di montagna o nei passaggi ingombranti se causa lesioni gravi alle persone.


Foto: 123rf.com
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