La scrittura privata tra i coniugi è valida per regolare il diritto di visita dei figli? Dai giudici di piazza Cavour (cfr. sentenza n. 20801/2017) arriva un secco no!
I genitori non possono modificare con scrittura privata quanto è stabilito nel provvedimento di separazione o divorzio per quanto riguarda il diritto di visita del genitore non collocatario.
La nullità dell'accordo tra coniugi sul diritto di visita ai figli
Tale accordo è, pertanto, da considerarsi nullo, perché - trattandosi di minori -ogni decisione deve essere valutata dal Giudice, il quale deve provvedere nel rispetto del principio "del superiore interesse del minore".
Difatti, in presenza di figli minori, ogni provvedimento che viene adottato è finalizzato a promuovere il benessere psico-fisico degli stessi al fine di garantire loro una crescita sana ed equilibrata anche nell'ipotesi di disgregazione del nucleo familiare.
In presenza di tale principio gli accordi degli adulti cedono dinanzi ai diritti del minore.
Sarà, quindi, necessario, in ossequio a tale principio, presentare un ricorso per la modifica delle condizioni della separazione o del divorzio in merito al diritto di visita da sottoporre al Giudice. In caso contrario si commette un illecito penale: difatti, il genitore che viola il provvedimento emesso dal Giudice ne risponde a titolo di reato per "Mancata esecuzione dolosa di provvedimento del giudice" (art.388 c.p.).
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