- 1. Il primo appuntamento
- 2. Prestare assistenza solo su materie che si conoscono
- 4. Utilizzare un linguaggio semplice e alla portata di tutti
- 5. Proporre sempre uno studio di fattibilità prima di avviare un'iniziativa legale
- 6. Informare il cliente sulle possibili soluzioni transattive
- 7. Non dare mai nulla per scontato
- 8. Incontri con le controparti
- 9. Prospettare sempre soluzioni pratiche
- 10. L'atteggiamento in aula
1. Il primo appuntamento
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Partiamo dal primo appuntamento in cui come sempre "è la prima impressione quella che conta".
Sin dal primo colloquio è bene mostrarsi disponibili all'ascolto e mettere a disposizione le proprie conoscenze e la propria esperienza senza creare false aspettative.
Allo stesso tempo sarebbe meglio ricevere gratuitamente il cliente quando si tratta del primo incontro.
E' proprio dal primo incontor che si gettano le basi per un duraturo rapporto di fiducia
2. Prestare assistenza solo su materie che si conoscono
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Il "mestiere" dell'avvocato, è senza dubbio un mestiere delicato, e non c'è spazio per improvvisazioni. Se si presenta da noi un nuovo cliente dobbiamo accettare l'incarico solo se si tratta di una materia che conosciamo bene.
Come possiamo assistere un cliente in un ricorso al TAR se ci siamo occupati sempre e solo di cause civili?
L'avvocato non può essere mai un tuttologo, specie di questi tempi in cui il mondo del diritto è divenuto così complesso da rendere particolarmente difficile il compito di districarsi in tutti i settori in cui esso si snoda.
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Prima di assumere qualsiasi incarico e di intraprendere un'iniziativa legale per conto di un cliente, è fondamentale uno studio preliminare di fattibilità, una sorta di parere "pro veritate" che metta il cliente nelle condizioni di conoscere tutte le possibili strategie da intraprendere e i rischi ad esse correlati. Questo studio non può prescindere dall'analisi della giurisprudenza e dal tentativo di rintracciare precedenti utili per il cliente.
6. Informare il cliente sulle possibili soluzioni transattive
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Mai dimenticare che al cliente vanno prospettare tutte le possibili soluzioni al suo problema. Anche le soluzioni transattive.
Occorre spiegare quali sono i vantaggi e gli svantaggi del contenzioso e valutare sempre attentamente se ci sono margini per una composizione bonaria.
7. Non dare mai nulla per scontato
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Il mondo del diritto, contrariamente a quanto si possa immaginare, non offre certezze. La stessa giurisprudenza spesso mostra contrasti interpretativi e ogni vicenda processuale mette in luce il fatto che le ragioni non sono sempre da una sola parte.
Nulla in un procedimento giudiziario può essere dato per scontato e di ciò deve essere consapevole anche il cliente, che deve saper comprendere bene non solo quali sono i suoi diritti ma anche quelle che possono essere le ragioni dell'avversario.
8. Incontri con le controparti
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Le parti possono giungere a una transazione anche nel corso di un giudizio. E non bisogna mai abbandonare il dialogo con la controparte.
Anzi, molte volte le possibilità di giungere a una definizione transattiva sorgono proprio nel corso dell'istruttoria.
L'avvocato dovrebbe sempre favorire incontri con le controparti sia prima che durante il contenzioso.
9. Prospettare sempre soluzioni pratiche
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I buoni rapporti tra clienti e legali si costruiscono anche calandosi nella realtà e abbandonando la rigidità di alcuni schemi mentali con i quali a volte siamo abituati a lavorare.
Prima di intraprendere un giudizio dobbiamo sempre chiederci: se il cliente avrà ragione potrà concretamente portare ad esecuzione la sentenza?
10. L'atteggiamento in aula
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Anche l'atteggiamento in aula fa di un avvocato un buon avvocato e questo può accrescere la fiducia nei clienti.
Spesso di parla di decoro professionale riducendolo a una mera questione di abbigliamento.
Dobbiamo comprendere invece che il vero decoro sta nel modo in cui sappiamo comportarci in aula, nel rispetto che dimostriamo di avere non solo nei confronti dei giudici ma anche nei confronti delle controparti, dei testimoni e, più in generale, di tutti coloro che sono protagonisti del procedimento.
Via dunque ogni forma di arroganza e di supponenza che oltretutto ci fa perdere spessore e credibilità, giacché come ha scritto Confucio "L'uomo superiore è calmo senza essere arrogante; l'uomo da poco è arrogante senza essere calmo".
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