- Tipologie di porto d'armi
- Porto d'armi: requisiti
- Porto d'armi: come si presenta la domanda
- Rinnovo porto d'armi
- Costo porto d'armi
- La normativa di riferimento
- Approfondimenti in materia di porto d'armi
Tipologie di porto d'armi
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Il porto d'armi non è unico, ma ne esistono diverse tipologie che autorizzano a utilizzare le armi esclusivamente per le finalità per le quali sono rilasciate.
Il porto d'armi tiro a volo
Il porto d'armi tiro a volo, comunemente conosciuto come porto d'armi uso sportivo, è una licenza oggi valida per cinque anni (non più sei come in passato): esso permette di esercitare il tiro a segno e il tiro a volo. Rilasciato dal questore, dopo essere stato richiesto direttamente in questura o presso la caserma dei carabinieri di competenza nel territorio in cui si risiede, deve essere rinnovato prima della sua scadenza. Per la modulistica e la documentazione si veda l'apposita sezione sul sito della Polizia di Stato.
Il porto d'armi per difesa personale
Il porto d'armi per difesa personale può essere ottenuto solo da maggiorenni che siano in grado di dimostrare una ragione valida per la quale si rende necessario essere armati.
In questo caso l'autorizzazione non viene rilasciata dalla questura ma dalla prefettura: la validità è di solo un anno. Con questa licenza, è possibile andare in giro con armi anche al di fuori dell'abitazione in cui si vive. Il modulo per la domanda è disponibile in Questura, dai Carabinieri o presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza. Negli stessi uffici si può presentare la domanda (anche per via telematica).
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Il porto d'armi uso caccia
Il porto d'armi per caccia è la licenza con la quale si viene autorizzati a portare il fucile, unicamente nei periodi in cui la stagione venatoria è aperta, per uso di caccia.
Vai alla guida Il porto d'armi uso caccia
Licenza per collezione di armi
La licenza per la collezione di armi comuni da sparo (corte o lunghe che siano) consente solo la detenzione, ma non il porto e può essere rilasciata anche per armi antiche, artistiche o rare. La licenza ha carattere permanente.
Per la modulistica e la documentazione da allegare si può fare riferimento a questa sezione del sito della Polizia di Stato.
Porto d'armi: requisiti
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Il porto d'armi è rilasciato solo al ricorrere di specifici requisiti.
Sono requisiti comuni a tutti:
- non avere precedenti penali,
- aver compiuto i diciotto anni di età.
Per il resto, variano a seconda della tipologia di porto d'armi che si intende richiedere.
Ad esempio, per ottenere la licenza di porto d'armi per la caccia è necessario che siano rispettati i seguenti requisiti fisici:
- l'acutezza visiva deve essere almeno di otto decimi per l'occhio che vede meglio (anche con l'uso di lenti a contatto od occhiali) e includere un senso cromatico tale da garantire la percezione dei colori fondamentali (per verificarlo si ricorre al cosiddetto test delle matassine colorate);
- la soglia uditiva deve essere uguale o inferiore a 30 decibel per l'orecchio migliore, ma in alternativa è sufficiente essere in grado di percepire voci ad almeno dei metri di distanza, eventualmente con l'ausilio di protesi acustiche;
- è necessario non riportare alterazioni neurologiche con ripercussioni invalidanti dal punto di vista motorio e vantare una capacità funzionale della colonna vertebrale e degli arti superiori adeguata, eventualmente con il sostegno di protesi.
Per il porto d'armi per uso personale i requisiti sono leggermente differenti, ma sempre relativi a capacità visive, capacità uditive, capacità degli arti superiori, assenza di alterazioni neurologiche, assenza di disturbi di personalità e assenza di disturbi mentali: sono specificati nel decreto del 28 aprile del 1998 del Ministero della Sanità.
Porto d'armi: come si presenta la domanda
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La domanda per il porto d'armi può essere presentata online o presso i commissariati di zona o le questure, in base a moduli reperibili presso gli appositi uffici o anche online.
L'istanza e le modalità di presentazione cambiano in base alla tipologia di porto d'armi richiesta:
- Domanda per il porto d'armi uso sportivo
Per presentare la domanda di porto d'armi uso sportivo è necessario compilare il modello apposito, che può essere fornito dal commissariato di zona ma che si trova facilmente anche su Internet, allegando alla richiesta una dichiarazione sostitutiva nella quale è necessario:
- indicare le generalità delle persone conviventi,
- attestare di non essere stati riconosciuti obiettori di coscienza,
- affermare di non essere in alcuna delle condizioni ostative che la legge prevede.
Nel caso in cui si sia obiettori ammessi al servizio civile, chi intende ottenere il porto d'armi deve far passare almeno cinque anni a partire dalla data del congedo, per poi presentare presso l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile una dichiarazione irrevocabile con la quale si rinuncia al proprio status.
La domanda di porto d'armi deve essere accompagnata anche dai seguenti documenti:
- due foto recenti, a mezzo busto e a capo scoperto, in formato foto tessera,
- due contrassegni telematici che devono essere applicati sulla licenza e sulla richiesta del valore di 16 euro,
- ricevuta di versamento per il costo del libretto,
- certificazione che attesta l'idoneità fisica e psicologica al porto d'armi (tale certificato può essere rilasciato dalle strutture sanitarie militari, dagli uffici medici e legali della Polizia di Stato o dall'Asl in cui si risiede).
- Domanda per il porto d'armi per difesa personale
Il porto d'armi per difesa personale va richiesto compilando un modulo disponibile presso la stazione dei carabinieri, il commissariato di pubblica sicurezza o la questura: lo si può consegnare direttamente a mano (in questo caso viene rilasciata una ricevuta) oppure inoltrare per via telematica o con una raccomandata per posta.
- Altri tipi di porto d'armi
La richiesta per altri tipi di porto d'armi (per uso venatorio, per collezione, per il tiro a volo) può essere fatta in questura. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Armi ed esplosivi" nel sito della Polizia di Stato.
Rinnovo porto d'armi
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Il rinnovo del porto d'armi deve essere effettuato una volta ogni cinque anni nel caso di uso sportivo o di uso per caccia, mentre deve essere effettuato una volta all'anno nel caso di uso per difesa personale. Occorre presentare la domanda di rinnovo prima che la licenza scada, allegando tutti i documenti richiesti per il rilascio, tranne che la dichiarazione in cui si afferma di non essere stati riconosciuti obiettori di coscienza e la certificazione per l'idoneità al maneggio delle armi.
Vai alla guida Il rinnovo del porto d'armi
Costo porto d'armi
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I costi per il rilascio e il rinnovo del porto d'armi sono quelli previsti per la presentazione della documentazione: oltre al costo delle fototessere, occorre esborsare 32 euro per i due contrassegni telematici da 16 euro ciascuno da applicare sulla licenza e sulla richiesta, a cui si deve aggiungere 1 euro e 27 centesimi da versare per il costo del libretto. Esiste anche una versione bilingue di questo libretto, ma in tal caso il prezzo è di 1 euro e 50 centesimi.
Tali spese devono essere sostenute sia per il primo rilascio che per i rinnovi successivi.
La normativa di riferimento
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Il riferimento normativo in materia di porto d'armi è rappresentato dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (tulps) e dal regolamento di attuazione relativo, vale a dire il Regio Decreto n. 635 del 6 maggio del 1940.
Per ciò che riguarda i requisiti fisici e psicologici per il porto d'armi e del fucile da caccia (sia per il rilascio che per il rinnovo) la normativa di riferimento è da individuare nel decreto del Ministero della Sanità del 28 aprile del 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 22 giugno dello stesso anno.
Legge per la legittima difesa
Va poi segnalato che, nel 2019, con l'approvazione della cd. "legge sulla legittima difesa", i confini della legittima difesa sono stati ampliati, con il riconoscimento della proporzione tra difesa e offesa in ogni caso di reazione con armi all'aggressione o alle minacce subite in casa o nel luogo di lavoro. Non è punibile neanche chi reagisca in tal modo perché si trova in uno stato di profondo turbamento a causa del pericolo che si trova di fronte.
Per approfondimenti vai alla guida: "La riforma della legittima difesa"
Approfondimenti in materia di porto d'armi
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