di Valeria Zeppilli - Gli avvocati che si occupano di diritto di famiglia e di minori svolgono un ruolo molto delicato nel sistema giuridico, avendo a che fare con interessi peculiari e che richiedono una formazione e un approccio particolari.
Di ciò è consapevole l'Ordine degli Avvocati di Milano che ha affidato alla sua commissione famiglia la redazione di un apposito vademecum (sotto allegato), con l'obiettivo di aiutare gli avvocati a districarsi in tale complesso mondo nel modo migliore possibile.
Deontologia dell'avvocato di famiglia
Già dal titolo del vademecum risulta chiaro su cosa si concentri il suo contenuto: "Deontologia professionale nel diritto di famiglia: ruoli, condotte, obblighi, divieti dell'avvocato".
Il testo prende le mosse dalla necessità di una corretta gestione di tale ramo del diritto, resa ancor più rilevante dalla circostanza che lo stesso pone in un piano di maggior risalto, rispetto alle altre fattispecie di contenzioso "le condizioni personali dei soggetti interessati che vivono momenti di profonda sofferenza e disagio".
Tra gli aspetti sui quali, a tal fine, il COA di Milano ha deciso di focalizzare la sua attenzione, in quanto ritenuti fondamentali, emergono in particolare quelli relativi alla deontologia nell'ascolto del minore, nella pratica collaborativa e nella negoziazione assistita.
Sono inoltre indirizzati verso un corretto esercizio del ruolo ricoperto due particolari figure: quella del difensore/curatore speciale del minore nei procedimenti civili e quella dell'avvocato nel processo penale di famiglia.
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