di Gabriella Lax - Una donna aveva mandato via da casa il figlio gay appena diciottenne ed il fidanzato, ma il tribunale stabilisce per lui l'assegno di mantenimento. Come riporta il sito di Arcigay Napoli, lo ha deciso un'ordinanza del tribunale di Napoli Nord che ha riconosciuto da parte dei genitori l'obbligo di mantenimento in favore di Francesco, il ragazzo protagonista della vicenda che ha colpito l'opinione pubblica e che è stata messa in evidenza anche dalla stampa nazionale e dalla tv. Salvatore Simioli, legale dello sportello della sezione partenopea dell'associazione, si è costituito a difesa del ragazzo nel giudizio di separazione giudiziale dei genitori. E' stata ammessa dal giudice Valentina Ferraro la costituzione del figlio, maggiorenne, che ha chiesto la modifica dei provvedimento del Presidente del Tribunale in merito all'assegnazione della casa familiare e dell'assegno di mantenimento.
Giovane gay mandato via da casa dovrà avere l'assegno di mantenimento
Il giovane era stato mandato via di casa dalla madre al compimento del diciottesimo compleanno, nonostante il tribunale avesse assegnato la casa alla madre come affidataria dei figli.L'ordinanza chiarisce che il figlio "non convive con la madre per mancato consenso manifesto della stessa", e ancora che lo stesso, "anche se maggiorenne non ha raggiunto l'indipendenza economica e pertanto risulta beneficiario della assegnazione della casa familiare in quanto e se convivente con la madre; e che pertanto non risulta data piena esecuzione all'ordinanza presidenziale" che riconosceva il diritto anche al giovane di vivere nella casa familiare. Le richieste del diciottenne sono state parzialmente accolte, e il giudice ha stabilito che i genitori versino al ragazzo ogni mese un assegno di mantenimento.
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