di Gabriella Lax - In arrivo nuove assunzioni e nuovi concorsi per la pubblica amministrazione per un totale di 7.903 posti. A stabilirlo due decreti firmati dal ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, insieme al ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, che hanno autorizzato 5.590 ingressi immediati e 2.313 con nuovi concorsi. Ci sarà tempo fino al 2019 per fare i concorsi ma per il resto delle assunzioni si procederà nell'immediato. Il via libera per le assunzioni si riferisce all'anno in corso ma i budget sono relativi agli anni passati. I due importanti decreti ora dovranno essere registrati dalla Corte dei Conti.
P.A.: assunzioni e concorsi per 7.903 nuovi posti
Il bacino che si andrà a rimpolpare sarà quello delle forze dell'ordine: 5.149 tra polizia, carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza. In particolare 2.033 saranno le assunzioni nell'arma dei carabinieri; 1.032 nella polizia, 619 nella Guardia di finanza; 1.090 nella polizia penitenziaria e 375 nei vigili del fuoco. Il governo dà risposte alle richieste pressanti, approdate anche in piazza, della Consulta sicurezza ossia il coordinamento dei sindacati di Polizia, agenti penitenziari e Vigili del fuoco.
Mentre il resto dei concorsi da bandire riguarderà i ministeri, l'Inps e l'Agenzia delle Entrate. Dunque al via le assunzioni per le amministrazioni centrali, dal ministero dei beni culturali (509 posti) all'Inps (730) ed inoltre Agenzia delle Entrate (236) e Mef (517).
Nuovi criteri per le selezioni
Le selezioni dei concorsi verranno effettuate secondo nuovi criteri di tetti idonei e prove centralizzate. In primis è prevista la costruzione di un sito dedicato in grado di raccogliere tutti i bandi del Paese. Prevista inoltre una soglia al numero massimo di idonei (con tetto del 20% sui posti messi a bando). Vengono così eliminate le graduatorie infinite, solitamente con più idonei che vincitori.
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