La garanzia legale di conformità e le garanzie commerciali per i beni di consumo. I diritti e le tutele del consumatore

di Zaira Niaty - Prima di effettuare la disamina su quali siano gli effettivi diritti del consumatore in relazione alla garanzia legale di conformità e alle garanzie commerciali per i beni di consumo, è fondamentale chiarire quale siano le definizioni alla lettera della normativa, di beni di consumo, di venditore, di garanzia convenzionale ulteriore e di riparazione.

Cos'è il bene di consumo

E' da intendersi preliminarmente ai sensi dell'articolo 128 Codice del Consumo per bene di consumo qualsiasi bene mobile, anche da assemblare, tranne:

1. i beni che costituiscono oggetto di vendita forzata o comunque venduti secondo altre modalità dalle autorità giudiziarie, anche mediante delega ai notai;

2. l'acqua e il gas, quando non confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantità determinata;

3. l'energia elettrica.

Beni di consumo: obblighi e garanzie del venditore

Inoltre, è venditore, qualsiasi persona fisica o giuridica pubblica o privata che, nell'esercizio della propria attività imprenditoriale o professionale, utilizza i contratti di vendita e delle garanzie che concernono i beni di consumo, nonché sono equiparati ad esse anche i contratti di permuta e di somministrazione, e quelli di appalto.

Mentre, si intende per garanzia convenzionale ulteriore, qualsiasi impegno di un venditore o di un produttore, assunto nei confronti del consumatore senza costi supplementari , di rimborsare il prezzo pagato , sostituire, riparare, o intervenire altrimenti sul bene di consumo, qualora esso non corrisponda alle condizioni enunciate nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicità e per riparazione, il significato da intendersi legalmente è quello che nel caso di difetto di conformità , il ripristino del bene di consumo viene reso conforme al contratto di vendita.

Vi è da precisare che la suddetta disciplina si applica altresì, alla vendita di beni di consumo anche usati, tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo e limitatamente ai difetti non derivanti dall' uso normale della cosa.

In virtù delle condizioni già rubricate, il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore ai sensi dell'articolo 129 codice del Consumo, beni conformi al contratto di vendita con le circostanze previste.

Difetto di conformità del bene: i diritti del consumatore

Il tema centrale di questa disquisizione è, quali siano di fatto i diritti del consumatore, qualora si dovessero presentare delle responsabilità da parte del venditore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.

La risposta al quesito è rivelata comprensibilmente nell'art. 130 codice del Consumo ciò in quanto, il consumatore ad esempio, in caso di difetto di conformità di un prodotto, ha diritto al ripristino dello stesso, senza spese, ad ottenere la conformità di esso mediante riparazione o sostituzione, ovvero ha diritto ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto; ancora il consumatore può chiedere a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, ad esclusione che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.

E con riguardo all'espressione eccessivamente oneroso, è da intendersi per quanto concerne la scelta del consumatore ossia quella di chiedere al venditore di riparare il bene o sostituirlo, se l' opzione impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto dei seguenti limiti:

- del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;

- dell'entità del difetto di conformità;

- dell'eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.

Inoltre, i termini per le riparazioni o le sostituzioni devono essere eseguite entro un congruo termine dalla richiesta e non devono causare rilevanti inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ne ha acquistato il bene.

Sulle spese relative al ripristino in caso di difetto di conformità o in caso di riparazione o sostituzione, esse si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, ed in particolar modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione , per la mano d'opera e per i materiali.

La riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto

Tra le tutele, il consumatore, può richiedere a sua scelta anche la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, dove ne ricorra in pratica una delle seguenti circostanze:

- la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;

- il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;

- qualora il consumatore non abbia già chiesto uno specifico rimedio , il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi dell' art. 130 cod. del cons.

Da precisare, altresì, che un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione non dà diritto alla risoluzione del contratto.

Responsabilità del venditore: i termini generali

Per quanto riguarda i termini generali, entro cui rilevare la responsabilità del venditore, per tutte le circostanze sopra esposte a tutela del consumatore, attinenti al difetto di conformità, essa si deve palesare entro i due anni dalla consegna del bene; però le decadenze del consumatore si determinano per i diritti e le tutele previsti, entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore con propria coscienziosità riconosce l' esistenza del difetto o con comportamento contrario lo abbia occultato.

La garanzia convenzionale

E' importante contemplare, infine, per completezza della disciplina dei diritti del consumatore in materia di garanzie legali di conformità, la garanzia convenzionale, che vincola colui il quale la offre secondo le modalità indicate nella dichiarazione di garanzia medesima o nella relativa pubblicità e rispettare i requisiti indicati dalla legge inequivocabilmente: la titolarità dei diritti previsti per il consumatore, l' oggetto della garanzia e gli elementi essenziali per farla valere; le varie formalità di come la garanzia riveste la configurazione come ad esempio la disponibilità in forma scritta o su supporto duraturo accessibile al consumatore.

La garanzia deve essere redatta in lingua italiana con caratteri non meno evidenti di quelli di eventuali altre lingue.

Dunque la chiarezza della garanzia di conformità è elemento essenziale affinché essa possa operare correttamente nella disponibilità dei consumatori, anche se, a garanzia della garanzia il codice del consumatore nell' art. 133, dispone ugualmente che essa, anche se non rispondente ai requisiti solenni, rimane comunque valida ed il consumatore può continuare ad avvalersene ed esigerne l'applicazione.

Dott.ssa Zaira Niaty Esperta in diritto del consumo e tutela delle utenze c/o Movimento Difesa del Cittadino

mail: infostudiolegals@libero.it


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