Cartelle esattoriali a mezzo pec: illegittime con semplice pdf
La Commissione con la sentenza gemella (n. 420/2017 sotto allegata) ha confermato il proprio orientamento espresso pochi giorni addietro (cfr. sent. n. 415/2017) in tema di notifiche delle cartelle esattoriali a mezzo pec: sono illegittime le notifiche effettuate dall'Agente della riscossione(Equitalia), ai contribuenti dove venga utilizzata la posta elettronica certificata con semplice allegazione di un file pdf e senza tra l'altro l'attestazione di conformità.
E' questo il principio di diritto espresso nuovamente dalla Commissione Tributaria Provinciale della Spezia con provvedimento a firma del Giudice Alessandro Ranaldi - ha visto segnare per la seconda volta il punto contro l' Agente della riscossione - da parte di società spezzina patrocinata dallo scrivente.
Con articolata sentenza, la Ctp ha accolto nuovamente le argomentazioni difensive - ribadendo e confermando la propria posizione in tema di notifiche a mezzo pec "accertato che la cartella allegata alla Pec e notificata sotto forma di documento informatico risultava essere un semplice file pdf privo dell'estensione 'p7m', unico formato che rende valido ed esistente l'atto notificato". La cartella come creata è illegittima così come è illegittimo l'intero processo notificatorio.
La Commissione ha evidenziato, ancora una volta, quale ulteriore criticità che l'atto notificato va attestato conforme all'originale, potere di certificazione di cui i funzionari di Equitalia sono sprovvisti.
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Ctp La Spezia, sentenza n. 420/2017• Foto: 123rf.com