Approvate definitivamente le norme che consentono agli alunni under14 di uscire da soli da scuola, purchè ci sia l'autorizzazione dei genitori

di Gabriella Lax - Basterà l'autorizzazione dei genitori per l'uscita di scuola degli under14 non accompagnati. Dopo le polemiche e le critiche aspre da parte di genitori ed associazioni si torna alle vecchie modalità. A stabilirlo sono le norme previste dalla legge di conversione del cosiddetto decreto fiscale, approvato definitivamente nei giorni scorsi dalla Camera.

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Uscita scuola, per gli under14 basterà autorizzazione dei genitori

«D'ora in poi - si legge in una nota del Miur - i genitori delle ragazze e dei ragazzi minori di 14 anni potranno legittimamente autorizzare le scuole frequentate dai propri figli a consentirne l'uscita autonoma dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni, in considerazione dell'età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, nell'ambito di un processo di autoresponsabilizzazione. Il rilascio dell'autorizzazione da parte della famiglia avrà l'effetto di esonerare il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza».

Sul tema, è intervenuta anche iil ministro dell'istruzione Valeria fedeli, spiegando che: «Le novità introdotte rappresentano un punto di equilibrio fondamentale tra diverse esigenze, tutte di grande rilievo e irrinunciabili, quali la tutela dell'incolumità delle e dei minori, il raggiungimento di gradi sempre maggiori della loro autonomia, le scelte educative delle famiglie e il ragionevole contenimento degli obblighi di vigilanza in capo al personale scolastico».

Uscita di scuola, una soluzione ok per genitori e insegnanti

A questa soluzione si è arrivati dopo il vespaio di polemiche suscitato dalla rigidità delle decisioni precedenti. Da un lato le famiglie, che si sono trovate a fronteggiare le difficoltà di conciliare la presenza quotidiana all'uscita della scuola dei propri figli con l'orario di lavoro; dall'altro gli stessi insegnanti che hanno dovuto, in molti casi, prolungare la loro presenza nei locali scolastici anche oltre l'orario di lavoro.

Così chiarisce ancora il Miur «Le norme approvate sono nate dall'esigenza di intervenire all'indomani della pubblicazione, lo scorso settembre, di un'ordinanza della Corte di Cassazione che aveva abbracciato un'interpretazione particolarmente rigorosa delle attuali disposizioni in materia di obblighi di vigilanza nei confronti dei minori. A seguito di questa ordinanza molti dirigenti scolastici avevano emanato specifiche circolari per impedire l'uscita autonoma da scuola delle alunne e degli alunni con età inferiore ai 14 anni».

Quindi la nuova normativa consentirà di far fronte alle «problematiche richiamate - afferma ancora la nota del ministero - nel rispetto dei principi sanciti nella Carta Costituzionale, laddove assegnano alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i giovani in un rapporto famiglia/scuola che va nella direzione di una relazione sempre più interattiva, introducendo modalità organizzative tese a favorire un maggiore coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica, investendoli così della corresponsabilità».


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