di Marina Crisafi - Inammissibile il ricorso per cassazione se non proposto da avvocato cassazionista. Lo hanno affermato le sezioni unite penali della Cassazione, con l'informazione provvisoria n. 30/2017 (sotto allegata), confermando che a seguito della riforma del processo penale (l. n. 103/2017), la facoltà dell'imputato di proporre personalmente ricorso di legittimità è esclusa contro qualsiasi tipo di provvedimento.
Misure cautelari personali: ricorso in Cassazione solo tramite avvocato iscritto nell'albo speciale
La questione controversa cui la Corte ha dovuto fornire soluzione era la seguente: "Se a seguito delle modifche apportate dalla legge n. 103/2017 agli artt. 571 e 613 c.p.p., con cui si è esclusa la facoltà dell'imputato di proporre personalmente ricorso per cassazione, permanga la sua legittimazione a proporre personalmente ricorso in materia di cautelari personali".
La risposta degli Ermellini al quesito è negativa. Con la riforma del processo penale, affermano infatti "il ricorso per cassazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento non può essere personalmente proposto dalla parte, ma deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione".
Cassazione, informazione provvisoria n. 30/2017• Foto: 123rf.com