Il mio gestore di telefonia mi addebita in bolletta le spese di invio del conto telefonico che, tuttavia, non mi viene mai recapitato. Tale prassi è legittima?
Spese invio conto telefonico legittime se contemplate nel contratto
Le spese di invio del conto telefonico possono essere legittimamente addebitate all'utente di telefonia se tale voce è espressamente contemplata (come generalmente accade) nel contratto stipulato tra le parti o se è stata oggetto di una successiva modifica unilaterale accettata dal cliente.
Conto telefonico non ricevuto: anomalia va segnalata
Chiaramente, l'addebito della somma presuppone l'effettivo invio del conto, con la conseguenza che chi non riceve il documento per la cui spedizione si fa invece carico di un costo dovrà segnalare l'anomalia al proprio gestore, chiedendo che la bolletta venga effettivamente inviata.
Bollette telematiche, abbattono spese conto telefonico
Sul punto va tuttavia segnalato che moltissimi operatori di telefonia stanno mettendo a disposizione dei propri clienti un servizio di consultazione telematica della bolletta telefonica che abbatte automaticamente i costi di spedizione. In altre parole, ai clienti viene suggerito di avvalersi dei servizi online del gestore per evitare un inutile spreco di carta e risparmiare le spese di spedizione della bolletta tramite il servizio postale.
Di conseguenza, nel segnalare all'operatore che il conto per il cui invio si pagano dei costi non è mai giunto a destinazione, si può verificare se l'operatore stesso mette a disposizione il conto anche online e chiedere, eventualmente, di accedere a tale servizio.
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