- Perchè si paga il bollo auto
- Ravvedimento operoso per chi paga il bollo auto in ritardo
- Sanzioni e interessi di mora
- Cartella e fermo amministrativo
- Prescrizione bollo auto
- Rottamazione quater e bollo auto
Perchè si paga il bollo auto
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Il pagamento del bollo auto va effettuato da tutti coloro che, in base al P.R.A, risultano possessori di un'auto. Il pagamento del bollo è inoltre a carico di chi stipula un contratto di noleggio a lungo termine.
Trattasi di tributo regionale o delle province autonome che va pagato una volta all'anno, anche se i mezzi non sono circolanti (rileva, infatti, ai fini del tributo, il possesso del mezzo, indipendentemente dal suo utilizzo).
Vediamo, dunque, che succede se non si ottempera al pagamento del bollo alla scadenza.
Ravvedimento operoso per chi paga il bollo auto in ritardo
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Chi si dimentica di pagare il bollo alla scadenza o chi, per una momentanea difficoltà economica non riesce a far fronte al pagamento del bollo, può rimediare grazie al ravvedimento operoso, che è molto conveniente se il pagamento viene regolarizzato entro 15 giorni dalla scadenza, meno vantaggioso se effettuato entro il 30° e il 90° giorno dal termine di pagamento.
Chi paga entro il primo termine breve di 14 giorni l'aumento della sanzione è minimo, ossia dello 0,1%. Chi invece se la prende più comoda e decide di pagare decorsi due anni dalla scadenza, si ritrova un aumento del 30% dell'importo della sanzione.
Sanzioni e interessi di mora
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I pagamenti effettuati dopo il termine di scadenza comportano infatti, come visto, l'applicazione di sanzioni e interessi di mora che, se restano impagati per un intero anno dopo il termine ultimo di pagamento, danno diritto alla Regione titolare del tributo di inviare al contribuente un avviso bonario, invitandolo al pagamento il prima possibile, per non incorrere in sanzioni.
Cartella e fermo amministrativo
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Se poi, anche dopo questo avviso, il contribuente non riesce ancora a pagare il bollo, il tributo viene iscritto a ruolo e la cartella di pagamento affidata a un agente di riscossione.
In questo caso però l'importo da pagare, non viene solo maggiorato da una sanzione elevata e interessi di mora, ma decorsi i 60 giorni di tempo concessi per estinguere il proprio debito, possono essere attivate procedure cautelari ed esecutive (es: fermo amministrativo), per recuperare quanto dovuto dal contribuente.
Prescrizione bollo auto
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Il termine di prescrizione del bollo auto è di tre anni. Ciò significa che, se l'ente impositore, non provvede a notificare un atto idoneo a interrompere la prescrizione (sollecito di pagamento, notifica cartella, intimazione agente esattoriale) decorsi tre anni non potrà più pretendere alcunché dal trasgressore.
Attenzione però all'azione per far valere la prescrizione, perché se si riceve la notifica dell'avviso di accertamento relativa a un bollo caduto in prescrizione, si hanno 60 giorni di tempo, che decorrono dalla notifica, per ricorrere all'autorità giudiziaria tributaria competente.
Rottamazione quater e bollo auto
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La rottamazione quater prevista dalla legge di bilancio 2023 riguarda anche il bollo auto. Non rileva che la tassa sia gestita dalle Regioni e dalle province autonome, come sottolineato anche dalla Corte Costituzionale, la tassa automobilistica ha infatti natura erariale.
Per aderire alla sanatoria, che consente di pagare l'importo del bollo senza addebito di interessi di mora e sanzioni è necessario aderire entro il 30 aprile 2023 proponendo dal sito dell'Agenzia delle Entrate, domanda online in modalità riservata (accedendo con lo Spid, la CIE o la Carta dei Servizi) o pubblica, compilando il form previsto.
Attenzione però, perché la legge di bilancio prevede anche l'annullamento automatico al 31 marzo 2023, senza che il contribuente debba fare domanda, dei ruoli esattoriali che sono stati affidati dallo 01/01/2000 al 31/12/2015 se di importo residuo non superiore ai 1000 euro.
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