Il presupposto per l'imposta è l'idoneità del locale a produrre rifiuti e non la loro effettiva produzione

La Tari deve essere pagata anche se nell'appartamento non ci sono utenze attive?

La risposta al quesito è positiva.

Tari basata su possesso o detenzione

"La Tari è un'imposta che ha come presupposto non l'effettiva produzione del rifiuto da parte del contribuente quanto, piuttosto, il possesso o la detenzione di locali che sono suscettibili di produrre rifiuti urbani.

La tassa rifiuti, quindi, va pagata da tutti coloro che detengono a qualsiasi titolo dei locali o delle aree scoperte, ovverosia dal loro proprietario, dal loro conduttore o da chi occupa tali beni per qualsiasi altra ragione.

Tari per locale senza utenze

Ciò posto, la circostanza che sull'immobile siano attivi uno o più servizi di erogazione di acqua, luce, gas, servizi telefonici e informatici costituisce solo una presunzione semplice del fatto che l'immobile sia occupato e abbia l'attitudine a produrre servizi. Lo stesso vale per la presenza di arredo.

Di conseguenza, l'assenza di utenze domestiche attive non comporta di per sé l'esonero dalla Tari.

Esenzione pagamento Tari

Tuttavia, non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non sono idonei a produrre rifiuti urbani per la loro particolare natura, per l'uso al quale sono destinati o perché risultano in condizioni oggettive di non utilizzabilità. Tali caratteristiche possono essere presentate anche da unità immobiliari che sono prive di mobili, macchinari, suppelletteli e contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici a rete (servizio idrico, servizio gas e così via)".

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