- Photored: cos'è?
- Regolazione semaforica del traffico
- Photored: la durata del giallo rileva ai fini dell'infrazione
- Come funziona il photored
- Obbligo di omologazione annuale
- Photored: cosa succede se si passa con il rosso?
Photored: cos'è?
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Il photored è un apparecchio elettronico che viene installato presso gli incroci regolati da semaforo per rilevare e documentare, con prova fotografica, il passaggio con il rosso da parte dei veicoli. Installato a partire dagli anni 80, questo apparecchio di controllo del traffico, attualmente è presente nella maggior parte degli incroci regolati da semafori.
Regolazione semaforica del traffico
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Ai sensi del comma 2 dell'art. 41 del Codice della strada, il semaforo è una lanterna di forma circolare e di colore:
"a) rosso, con significato di arresto;
b) giallo, con significato di preavviso di arresto;
c) verde, con significato di via libera."
Secondo quanto stabilito dai commi 9, 10, 11 dell'art. 41 C.d.S.:
- quando è accesa la luce verde i veicoli possono procedere verso tutte le direzioni consentite dalla segnaletica verticale e orizzontale" ma non possono impegnare l'incrocio se non sono sicuri di poter liberare l'area prima che si accenda il rosso. Pedoni e ciclisti hanno la precedenza se a essi è stata data via libera nello stesso momento. I conducenti che devono svoltare devono dare la precedenza ai veicoli che sopraggiungono da destra ed a quelli inseriti nella corrente di traffico in cui stanno per immettersi;
- quando è accesa la luce gialla, i veicoli non possono superare i punti fissati per l'arresto, a meno che, nel momento in cui si accende la luce gialla non possano fermarsi in condizioni di sicurezza. In questo caso devono sgomberare con prudenza, ma rapidamente l'area d'intersezione;
- quando è accesa la luce rossa, i veicoli non devono oltrepassare la linea di arresto, se questa è assente non devono impegnare l'area d'intersezione e neppure quella di attraversamento pedonale.
Photored: la durata del giallo rileva ai fini dell'infrazione
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Poiché il rosso scatta subito dopo la luce gialla, che consente ancora il passaggio dei veicoli, è innegabile che la durata di quest'ultima ha la sua importanza ai fini dell'infrazione. Il problema è tanto più grave poiché, nel regolare i segnali semaforici, la legge non ne stabilisce la durata. Questa lacuna, ai fini dell'infrazione documentabile tramite photored, riveste un'indubbia rilevanza.
A colmare questo vuoto legislativo è intervenuta la giurisprudenza, anche se i Giudici di Pace si pongono spesso in contrasto con la Corte di Cassazione, che ha ribadito l'orientamento "costante in ordine alla individuazione dei tempi di durata della luce gialla ed è stato recentemente confermato con la riaffermazione del principio che la risoluzione del Ministero dei trasporti n. 67906 del 16.7.2007 regola, in assenza di specifiche indicazioni del codice, il tempo di accensione della luce gialla del semaforo, la cui durata non può essere inferiore a tre secondi in corrispondenza al tempo di arresto di un veicolo che proceda ad una velocità non superiore ai 50 km/h, sicché un intervallo superiore deve senz'altro ritenersi congruo (cfr., tra le altre, Cass. 1.9.2014 n. 18470; Cass. n. 11702/2017)."
Come funziona il photored
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Detto questo, il photored si basa su un sistema di rilevamento che prevede il posizionamento di sensori immersi nell'asfalto, situati prima e dopo la linea di arresto del semaforo.
Il sistema si attiva solo quando il semaforo è rosso, per cui non si corre alcun rischio se il è accesa la luce gialla. La prima foto viene scattata quando il veicolo attraversa i sensori posti prima della linea di arresto, la seconda invece viene scattata quando il veicolo attraversa il sensore presente dopo la linea di arresto.
Per certificare l'avvenuta violazione dell'art. 146 comma 3 C.d.S le foto devono ritrarre la luce rossa del semaforo e il veicolo in transito. Ogni dispositivo è regolato in base alle caratteristiche peculiare di ogni incrocio, per cui il tempo intercorrente tra l'accensione della luce rossa semaforica e l'attivazione del photored non è sempre lo stesso. La legge richiede, per contestare l'infrazione, due foto, una sola non sarà sufficiente.
Obbligo di omologazione annuale
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Il photored, come tutte le apparecchiature di regolazione del traffico e di rilevamento delle infrazioni al C.d.S., deve essere omologato prima della sua commercializzazione e installazione su strada e in seguito ogni anno. Il procedimento di omologazione spetta esclusivamente al Ministero delle Infrastrutture e del Trasporti che si avvale di istituti specializzati che sottopongono questi strumenti a test, certificazioni, prove di funzionamento e collaudi su strada. Nel momento in cui un apparecchio di questo tipo viene commercializzato un campione identico deve essere depositato e custodito dal Ministero e messo a disposizione dei funzionari e della magistratura qualora insorgano contestazioni e controversie.
Photored: cosa succede se si passa con il rosso?
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Il photored, come abbiamo detto, viene utilizzato per rilevare la violazione del passaggio con il rosso. Ai sensi del comma 3 dell'art. 146 del Codice della Strada: "Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell'agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 665".
A questa sanzione deve aggiungersi la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida, che raddoppiano se a commettere l'infrazione è un neopatentato che ha conseguito la patente A o B da meno di tre anni.
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