In un sondaggio l'Anammi fa il primo bilancio sull'attuazione del decreto che ha disposto l'obbligo di adeguarsi alla normativa europea sulle termovalvole

di Gabriella Lax - A che punto è l'attuazione dell'obbligo di termoregolazione, imposto dal decreto 141? Sembra che l'installazione delle termovalvole sia un percorso accidentato poiché quasi la metà dei condominii ha denunciato inconvenienti tecnici. La risposta viene fornita da un sondaggio di Anammi (Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d'Immobili) con i suoi 13mila iscritti, che fa un primo bilancio sull'attuazione del decreto. Secondo Giuseppe Bica, presidente dell'Anammi, «un impegno notevole per gli amministratori, realizzato senza alcun sostegno pubblico. L'operazione, infatti, ha richiesto grande competenza e, spesso, la consulenza di un tecnico specializzato».

Condominio: obbligo termovalvole

La Direttiva Ue sull'efficienza energetica, datata 2012, entra nel nostro Paese, si ricorda, grazie al Decreto 141 che ha reso obbligatoria l'installazione di un sistema di contabilizzazione del calore su ogni impianto di riscaldamento centralizzato, in modo da far pagare soltanto il riscaldamento che realmente si consuma. La scadenza per l'obbligo di installazione era stata inizialmente stabilita per 31 dicembre 2016, con una proroga al 30 giugno 2017. I criteri per il riparto delle spese di installazione sono quelli della norma UNI 10200. L'esenzione si ha solo in caso di accertata impossibilità di installazione, certificata dalla relazione tecnica di un professionista abilitato.

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Adeguamento valvole, operazione complessa

E, a tal proposito, i dati riferiscono che il 51% dei professionisti associati ha superato tutte le problematiche legate al nuovo sistema di contabilizzazione del calore. Più in generale, per il 75% dei soci l'operazione di adeguamento è stata molto impegnativa: di conseguenza il 46% dei soci ha definito l'attuazione della norma UNI sulla termoregolazione "molto complessa", il 29% "abbastanza difficile". Circa l'80% non ha denunciato casi di "non conformità". Soltanto il 3,30% degli iscritti Anammi ha segnalato totale impossibilità di installazione negli immobili amministrati, mentre il 14% ha ammesso di non aver applicato la norma in alcuni condomini.

Ma è mancata la collaborazione da parte dei condomini: per il 48% degli amministratori, è stato difficile anche far accettare l'obbligo di legge. Nonostante ciò, il 58% dei professionisti interpellati ha portato a termine già nel 2016 la quasi totalità delle procedure relative alla termoregolazione.

Decisivo l'intervento di un tecnico del settore in assemblea condominiale, capace di chiarire le problematiche di applicazione e le tempistiche necessarie. Tuttavia, non tutti (39,6%) si sono affidati ad uno specialista. Il 49% dei condomini, conclude l'Anammi, registra inconvenienti tecnici di vario tipo: difficoltà di gestione del calore, funzionamento non sempre agevole delle valvole digitali e rumori provenienti dall'impianto.


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