Diritti protesto e indennità
Nuovi importi per diritti e indennità relativi ai protesti cambiari a partire dal 1° maggio. È stato pubblicato, infatti, in Gazzetta Ufficiale il decreto 27 marzo 2024 del ministero della giustizia di "Adeguamento dei diritti di protesto e delle indennità di accesso relativi alla levata dei protesti cambiari".
Alla fine di ogni biennio, infatti, in conformità a quanto previsto dalla legge n. 349/1973, il ministro della giustizia ha facoltà di stabilire le variazioni, in base agli indici del costo della vita, dell'importo dei diritti e delle indennità spettanti ai notai, agli ufficiali giudiziari ed ai segretari comunali per la levata dei protesti delle cambiali e dei titoli equiparati.
Atteso che nel periodo 2022 - 2024, l'indice del costo della vita ha subito la maggiorazione del 10,8 %, come indicato dall'Istat, si è proceduto all'adeguamento (in aumento) nella medesima misura rispetto ai vigenti importi dei diritti e delle indennità di accesso.
Diritto protesto e indennità: i nuovi importi
Il decreto adegua gli importi minimi e massimi del diritto di protesto e delle indennità di accesso, nei seguenti termini:
Diritto di protesto
- Minimo euro 2,34 + 0,25 = 2,59
- Massimo euro 50,38 + 5,44 = 55,82
Indennità di accesso
- Fino a 3 chilometri: euro 2,08 + 0,22 = 2,30
- Fino a 5 chilometri: euro 2,47 + 0,27 = 2,74
- Fino a 10 chilometri: euro 4,55 + 0,49 = 5,04
- Fino a 15 chilometri: euro 6,42 + 0,69 = 7,11
- Fino a 20 chilometri: euro 7,95 + 0,86 =8,81
Oltre i venti chilometri, per ogni sei chilometri o frazione superiore a tre chilometri di percorso successivo, l'indennità prevista (euro 7,95) è aumentata di 2,08 + 0,22 =2,30.
Il decreto entra in vigore a partire dal primo giorno del mese successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ossia dal 1° maggio prossimo.
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