Avv. Anna Cucina - Con ordinanza del 18/04/2018, il Tribunale di Roma, in persona del Presidente della Prima Sezione Civile, a seguito di Consulenza tecnica d'ufficio richiesta nell'ambito di un giudizio di separazione, ha previsto e condiviso il progetto di natura sperimentale proposto dai consulenti ed accolto dagli avvocati, di prevedere l'intervento di un operatore privato che supervisioni e supporti l'andamento delle relazioni tra i coniugi nella fasi di separazione. Tale attività, come evidenziato nell'ordinanza, ha valenza extraprocessuale e potrà rifluire nel giudizio nelle forme consentite dal codice di rito attraverso istanze e/o depositi documentali.
Al di là del dato tecnico, il Tribunale ha accolto la specifica richiesta dei consulenti nominati, in quanto, in considerazione del fatto che in fase di separazione i rapporti tra i coniugi sono caratterizzati spesso da elevata conflittualità e che, per tale motivo, necessitano dell'intervento di un terzo, spesse volte gli avvocati delle parti, è stata proposta la figura di un operatore privato specializzato e competente che possa, attraverso un monitoraggio continuo anche relativo al rispetto dei provvedimenti adottati, assicurare principalmente la dovuta tutela dei minori.
In particolare, per aiutare il nucleo familiare ad adeguarsi al cambiamento del loro nuovo assetto familiare, in conseguenza della separazione, in via sperimentale , è stato proposto di attivare un piano di frequentazione, da adottare nell'immediatezza degli incontri peritali, con l'ausilio di un Operatore di Prossimità avente il compito di monitorare le transizioni del bambino da un genitore all'altro e di garantirne il benessere psicofisico.
Il supervisore della relazione tra coniugi
Con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, è stato elaborato un "Progetto Condiviso", sia con i C.C.T.T.P.P. sia con gli avvocati, che tiene conto tanto del supremo diritto del minore di godere di entrambe le figure genitoriali, quanto del diritto dovere di entrambi i membri della coppia di svolgere tale funzione.
Il "Supervisore della Relazione" incaricato avrà il compito di trascrivere le proprie valutazioni in virtù delle osservazioni dirette e dei colloqui effettuati e inviare una dettagliata relazione, periodicamente, a tutti i C.C.T.T.P.P.
Tale progetto del tutto innovativo, che si è potuto strutturare grazie all'disponibilità di entrambi gli ex coniugi, dei colleghi C.C.T.T.P.P. e degli avvocati difensori, qualora ottenga un risultato positivo, come si spera, si potrà applicare ad altri casi, sempre seguendo i canoni della ricerca scientifica.
AVV. ANNA CUCINA
STUDIO LEGALE PALERMO
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Trib. Roma ordinanza 18 aprile 2018• Foto: 123rf.com