I racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario ovvero le sentenze raccontate a un bambino. In questa puntata il risarcimento del danno per il cane investito
Nella puntata di oggi della rubrica "I racconti giuridici di nonna Norma e nonno MassiMario, due anziani avvocati ancora in attività che cercano di insegnare il diritto al nipotino Cavillo, attraverso brevi racconti narrati come favole, nonna Norma spiegherà al piccolo il diritto del padrone al risarcimento del danno morale per la perdita dell'animale domestico, a seguito di incidente stradale.
CAVILLO: "Uuh poverino ma è morto?"
NONNA Norma: "No CAVILLO fortunatamente non è morto però ha riportato delle importanti ferite a causa delle quali ha dovuto seguire delle cure per circa tre mesi."
CAVILLO: "Il proprietario ha pianto?"
NONNA Norma: "Sicuramente si però per tutti i soldi che aveva speso dal veterinario per curarlo(si dice danno patrimoniale) e per tutto lo stress che ha subito nel periodo di convalescenza del cane(si chiama danno non patrimoniale) si è rivolto al Tribunale chiedendo il risarcimento di tutti i danni al proprietario del furgone e alla sua assicurazione."
CAVILLO: "E il giudice gli ha dato ragione?"
NONNA Norma: "Certo che si. Il giudice ha riconosciuto al proprietario del cane un danno pari ad euro 5800 nonostante il cane fosse stato pagato 400 euro. Ma il giudice ha precisato che il cane non è una cosa, quindi, il risarcimento non può basarsi sul valore dell'acquisto del cane .(Tribunale di Roma sentenza n. 19747 del 2016)"
CAVILLO: "É davvero una storia a lieto fine. Grazie nonnina mia, vado a lavarmi le mani così posso mangiare le tue fantastiche polpette."
NONNA Norma: "Bravo tesoro. Le mie polpette ti aspettano con un sorriso."
Buona lettura!
Nonna Norma e il risarcimento del danno per il cane investito
CAVILLO: "Buongiorno Nonna cosa cucini di buono?"
NONNA Norma: "Oggi sto preparando orecchiette al sugo e polpette fritte, come da tradizione pugliese."
CAVILLO: "Mmm buonissime!! Nel frattempo mi racconti una storiella giuridica?"
NONNA Norma: "Certo. Allora oggi ti racconto la storia di un povero cane
CAVILLO: "Uuh poverino ma è morto?"
NONNA Norma: "No CAVILLO fortunatamente non è morto però ha riportato delle importanti ferite a causa delle quali ha dovuto seguire delle cure per circa tre mesi."
CAVILLO: "Il proprietario ha pianto?"
NONNA Norma: "Sicuramente si però per tutti i soldi che aveva speso dal veterinario per curarlo(si dice danno patrimoniale) e per tutto lo stress che ha subito nel periodo di convalescenza del cane(si chiama danno non patrimoniale) si è rivolto al Tribunale chiedendo il risarcimento di tutti i danni al proprietario del furgone e alla sua assicurazione."
CAVILLO: "E il giudice gli ha dato ragione?"
NONNA Norma: "Certo che si. Il giudice ha riconosciuto al proprietario del cane un danno pari ad euro 5800 nonostante il cane fosse stato pagato 400 euro. Ma il giudice ha precisato che il cane non è una cosa, quindi, il risarcimento non può basarsi sul valore dell'acquisto del cane .(Tribunale di Roma sentenza n. 19747 del 2016)"
CAVILLO: "É davvero una storia a lieto fine. Grazie nonnina mia, vado a lavarmi le mani così posso mangiare le tue fantastiche polpette."
NONNA Norma: "Bravo tesoro. Le mie polpette ti aspettano con un sorriso."
Leggi anche Cane investito: al proprietario spetta anche il danno non patrimoniale
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