Le contestazioni
In una situazione di questo tipo, i rimproveri verso il militare possono essere diversi: lesione del prestigio dell'Istituzione cui appartiene, mancanza di una condotta esemplare, il non aver mantenuto anche nella vita privata una condotta seria e decorosa, l'aver fatto uso di alcolici o stupefacenti, non aver tenuto fermo e presente il senso di responsabilità.
Le giustificazioni
Il procedimento disciplinare si muove, cronologicamente, all'interno di un perimetro di tempo ben preciso e normativamente prescritto.
Con l'avviso di avvio del procedimento disciplinare di corpo avente ad oggetto la contestazione degli addebiti il Comandante, dopo aver passato in rassegna il fatto penalmente rilevante e le ipotesi di contestazione analiticamente dettagliate, prospetta al militare destinatario la possibilità di presentare le proprie giustificazioni e di procedere con accesso agli atti.
Annullamento
L'art. 1372 del Codice dell'Ordinamento Militare prevede la possibilità di annullare d'ufficio il procedimento disciplinare avviato.
Ad esempio, tale potere potrebbe essere esercitato nel momento in cui la vicenda oggetto di giudizio sia ancora sottoposta alle valutazioni dell'A.G., la quale magari nel frattempo ha disposto perquisizioni personali e locali, sequestri o altre attività a carico del militare e, dalle condotte dell'interessato potrebbero emergere profili di responsabilità fuori dalla portata disciplinare di chi ha avviato il predetto procedimento.
Ragion per cui appare necessario ed utile che l'accertamento dei fatti sia compiuto nelle adeguate sedi; tanto fa scattare l'annullamento dell'esame disciplinare della vicenda previa archiviazione del procedimento e trasmissione degli atti.
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