di Valeria Zeppilli - Anche un semplice bacio sul collo può configurare il reato di violenza sessuale e a dirlo è la Corte di cassazione nella sentenza numero 32883/2018 qui sotto allegata.
Incidenza sulla libertà sessuale
Come del resto già affermato in precedenti occasioni, i giudici hanno precisato che la configurabilità del delitto di cui all'articolo 609-bis del codice penale non presuppone necessariamente che gli atti incriminati siano indirizzati a zone che possono essere chiaramente definite come erogene.
A rilevare, infatti, sono tutti gli atti che incidono sulla libertà personale della persona offesa, tenendo conto della condotta nel suo complesso, del contesto sociale e culturale in cui è stata realizzata, del contesto relazionale tra vittima e imputato e di ogni altro dato fattuale qualificante.
Violenza con baci e abbracci
Su questo presupposto, quindi, anche un bacio e un abbraccio possono comportare la condanna per il reato di violenza sessuale se le circostanze del caso concreto rendono evidente che non si sia trattato di un comportamento "innocente".
Nel caso di specie l'imputato, in maniera morbosa, aveva in più occasioni aggredito la sfera sessuale della vittima rivolgendole frasi inequivoche a contenuto sessuale, baciandola sul collo e tentando invano di farlo più di una volta.
La condanna inflittagli per il reato di violenza sessuale va quindi definitivamente confermata.
Corte di cassazione testo sentenza numero 32883/2018• Foto: 123rf.com