Lavorare di sabato non è vietato dalla legge e il diritto alla maggiorazione spetta se il contratto collettivo lo esclude dal lavoro settimanale

di Annamaria Villafrate - Ciclicamente, in base alle politiche del Governo in carica, si torna a parlare del lavoro domenicale. C'è chi pensa che in un momento di crisi economica non si possa storcere il naso se il datore chiede di lavorare in questo giorno, ma c'è anche chi rivendica la domenica come giorno da dedicare alla famiglia.

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Il discorso cambia per la giornata di sabato, considerato a tutti gli effetti giorno feriale. Il punto più importante quindi è capire che cosa prevede la legge.

Vediamo dunque se lavorare il sabato è obbligatorio:

Lavorare di sabato: cosa dice la legge

Per capire se lavorare di sabato è o meno obbligatorio, occorre fare riferimento all'art. 9 del dlgs n. 66/2003 il quale prevede che "Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica" a eccezione delle attività elencate dal comma 2 dello stesso articolo come quelle:

  • di lavoro a turni;
  • caratterizzate da periodi frazionati durante il giorno;
  • dei trasporti ferroviari.

I contratti collettivi possano stabilire previsioni diverse, nel rispetto delle condizioni previste dall'articolo 17, comma 4, ossia "soltanto a condizione che ai prestatori di lavoro siano accordati periodi equivalenti di riposo compensativo o, in casi eccezionali in cui la concessione di tali periodi equivalenti di riposo compensativo non sia possibile per motivi oggettivi, a condizione che ai lavoratori interessati sia accordata una protezione appropriata."

Lavorare di sabato: dipende dal contratto collettivo

Si può quindi affermare che, in generale, la settimana lavorativa si articola in 5 giornate lavorative. In questo caso, se in linea con questa regola, il contratto collettivo esclude le giornate di sabato e domenica come lavorative, ma il datore chiede al dipendente di lavorare, costui ha diritto alla maggiorazione della retribuzione. All'opposto, se il contratto collettivo considera il sabato come giorno lavorativo, visto che, solo la domenica è giornata "festiva", il lavoratore, a meno che il ccnl non preveda il contrario, non ha diritto neppure alla maggiorazione retributiva.



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