Italia condannata per prosecuzione 41-bis a boss
Per i giudici di Strasburgo, il ministero della giustizia ha violato l'art. 3 della Convenzione dei diritti Umani (riguardante la proibizione di trattamenti inumani o degradanti) a causa della rinnovata applicazione del regime speciale penitenziario (carcere duro) al boss mafioso ma non anche la violazione del medesimo articolo rispetto alle condizioni della detenzione.
In allegato il comunicato della Corte e la decisione
Le reazioni
La decisione, com'è ovvio, ha scatenato polemiche e critiche. Soddisfazione invece da parte del legale del boss, Rosalba Di Gregorio, secondo cui l'applicazione del "carcere duro a chi non è più socialmente pericoloso si riduce ad una persecuzione". Per anni, l'avvocato infatti aveva chiesto la revoca del 41bis e l'espiazione della pena in regime ordinario, in considerazione delle condizioni di salute di Provenzano, perdendo però sino in Cassazione e arrivando così alla Corte Ue.
Comunicato Cedu ProvenzanoSentenza Cedu Provenzano