Accade che la Questura dispone la sospensione della licenza in quanto l'interessato si rende responsabile dell'esplosione di due colpi d'arma da fuoco dall'interno della propria abitazione, nei confronti di persona ignota (ritenuta forse un malfattore).
Il caso è stato esaminato dalla Sezione prima-ter del Tar Lazio, definito con sentenza n. 9136/2018.
- Le dichiarazioni dell'interessato
- Il deferimento all'Autorità Giudiziaria
- Il caso risolto dal Tar
- In pratica
Le dichiarazioni dell'interessato
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Rispetto a questo episodio dichiara agli inquirenti di aver sentito rumori sospetti provenienti dal giardino e di aver chiesto se vi fosse qualcuno; poi aveva esploso i colpi a scopo intimidatorio.
La versione del fatto viene confermata dalla compagna dell'uomo, la quale riferisce di essersi allontanata da quella casa dopo un bisticcio con lui, ma di avervi fatto ritorno subito dopo per recuperare alcuni effetti personali che il compagno aveva gettato dalla finestra: in quel mentre dichiara di aver sentito quanto spiegato dall'uomo.
Il deferimento all'Autorità Giudiziaria
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L'interessato viene deferito per il reato di cui all'art. 703 c.p. ed il Questore sospende la licenza, sino alla definizione del procedimento penale.
Immediatamente dopo, la società presso la quale egli lavora come guardia giurata lo sospende dal servizio e dalla retribuzione.
Il caso risolto dal Tar
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A ridosso dell'udienza di discussione la persona interessata deposita la richiesta di archiviazione presentata dal P.M., che si fonda sul fatto che l'uomo ha esploso i colpi in aria e in zona isolata, quindi senza correre un rischio reale di mettere in pericolo l'incolumità pubblica.
Ebbene, sono questi gli elementi che inducono i giudici a ritenere viziato il provvedimento del questore, almeno per la vistosa mancanza di motivazione e per il travisamento dei fatti.
In pratica
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Quando non è chiaro perché la Questura sospende la licenza, cioè quando non si comprende se abbia sospeso per difetto di affidabilità o perché ritiene inattendibile la versione dei fatti data, allora il provvedimento amministrativo va annullato e il caso riesaminato.
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