di Valeria Zeppilli - Non è scusabile per colpa lieve il pediatra che rinvia la visita domiciliare e che quando la esegue non si accorge che il bambino è affetto da una grave infezione.
Per la Corte di cassazione non può infatti sminuirsi in alcun modo il comportamento "ingiustificatamente attendista del medico".
Colpa grave
La sentenza che si è occupata di recente di una simile vicenda è la numero 3206/2019 qui sotto allegata, avente a oggetto una controversia riconducibile al campo di applicazione della legge Balduzzi.
I giudici hanno in tale pronuncia affermato che non è possibile considerare commesso con colpa lieve il comportamento di un sanitario che si discosta marcatamente da un'appropriata condotta medica.
In tali casi non può infatti che parlarsi di colpa grave, con conseguente esclusione della riconducibilità alla previsione decriminalizzante prevista dall'articolo 3 della legge Balduzzi numero 189/2012.
La vicenda
Per i giudici è quindi colpa grave quella del pediatra che ha gravemente sottovalutato le condizioni generali e respiratorie del piccolo paziente, omettendo di prescrivere degli esami di laboratorio che avrebbero dato specifici riscontri sulla salute del bambino.
Di conseguenza, va confermata la condanna inflitta al medico dalla corte territoriale, che aveva reputato lo stesso responsabile del reato di omicidio colposo in danno di un bambino di appena 17 mesi, che era ammalato e non era stato adeguatamente curato dal proprio pediatra, il quale aveva pesantemente sottovalutato il quadro complessivo che aveva davanti.
Scarica pdf sentenza Cassazione numero 3206/2019