La tossicodipendenza non giustifica di per sé il TSO, che è comunque possibile per i tossicodipendenti se ricorrono le condizioni che lo legittimano

di Valeria Zeppilli - Il trattamento sanitario obbligatorio è quell'insieme di procedure sanitarie che possono essere applicate a un soggetto affetto da una patologia psichiatrica grave, che non può essere altrimenti gestita, anche contro la sua volontà.

Il TSO è un'eccezione al principio di volontarietà dei trattamenti psichiatrici e, pertanto, può essere disposto solo in caso di urgenza clinica e motivata necessità, se sussiste un pericolo serio alla salute e alla sicurezza di chi vi è sottoposto e della collettività.

TSO e tossicodipendenza

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Questa premessa rende chiaro che lo stato di tossicodipendenza non è una condizione che, di per sé, legittima un trattamento sanitario obbligatorio.

Sebbene, infatti, l'alterazione psicofisica derivante dall'assunzione di droghe possa apparire in alcuni casi pericolosa per chi vi si trova e per gli altri, la stessa non è sufficiente a giustificare il TSO.

Quando è possibile disporre il TSO per tossicodipendenti

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Il trattamento sanitario obbligatorio per tossicodipendenti è pertanto possibile solo se sussistono le condizioni che legittimano in generale tale intervento.

Il tossicodipendente, quindi, deve trovarsi in uno stato tale da rendere urgente e necessario l'intervento dei medici, non possono essere adottate misure diverse per tutelare la sua sicurezza e quella degli altri e tutte le cure proposte devono essere rifiutate.

Degenza ospedaliera

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Il trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale può anche prevedere che le cure vengano prestate in condizioni di degenza ospedaliera. Ciò è però possibile solo se le alterazioni psichiche siano tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati dall'infermo e se non vi siano le condizioni e le circostanze che permettano l'adozione di tempestive e idonee misure sanitarie extraospedaliere.

TSO per tossicodipendenti: la procedura

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Occorre poi seguire la procedura specifica richiesta per i TSO, ovverosia è indispensabile un provvedimento del sindaco, che andrà successivamente notificato al giudice tutelare competente per territorio, al quale è richiesto di convalidare o non convalidare il TSO entro le successive 48 ore.

In caso di mancata convalida, il sindaco deve disporre la cessazione del TSO.


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Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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