In cosa consiste l'evasione fiscale, quanto rileva in Italia, quali conseguenze sanzionatorie comporta e in che termini si prescrive

di Valeria Zeppilli - L'evasione fiscale è il comportamento di quei contribuenti che, in violazione di norme fiscali, riducono o eliminano illegittimamente il prelievo fiscale che invece graverebbe su di loro.

Evasione fiscale: in cosa consiste

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I contribuenti che pongono in essere l'evasione fiscale, quindi, non fanno altro che nascondere l'imponibile effettivo sul quale dovrebbe essere applicato un determinato contributo, diminuendolo o nascondendolo del tutto.

In altri casi, con l'evasione è addirittura occultato il presupposto che darebbe altrimenti luogo all'applicazione del contributo.

Evasione fiscale in Italia

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In Italia, l'evasione fiscale è un problema molto importante.

Secondo una ricerca condotta nel 2019 dalla società inglese Tax Research LLP, infatti, il nostro paese è il primo in Europa per evasione fiscale e l'ammontare delle tasse evase ammonta a circa 190 miliardi di euro. Il rapporto tra il fisco evaso e le entrate fiscali è pari al 23,28% e quindi per ogni euro che l'Italia riscuote come tassa si perdono oltre 23 centesimi.

Evasione fiscale: sanzioni amministrative

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L'evasione fiscale, in alcuni casi, comporta la sola sanzione amministrativa pecuniaria.

In particolare, si tratta delle violazioni relative ai versamenti diretti, alle imposte sui redditi, all'Iva, all'imposta di registro, alle imposte ipotecarie e catastali, all'imposta di bollo, alla dichiarazione sulle imposte dirette, alle compensazioni di crediti inesistenti.

Evasione fiscale: sanzioni penali

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In altri casi, l'evasione fiscale è punita più severamente, con l'applicazione di sanzioni di natura penale.

In particolare, tale fenomeno si configura come reato quando riguarda le dichiarazioni fraudolente o infedeli, l'emissione di fatture false, l'occultamento di documenti contabili e l'omessa dichiarazione e l'omesso versamento di Iva e ritenute certificate.

Su questi presupposti, a determinare l'insorgere di conseguenze amministrative o civili è l'ammontare della cifra evasa.

Evasione fiscale: prescrizione

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La prescrizione dell'evasione fiscale varia a seconda di quale sia la condotta illecita effettivamente posta in essere (considerato che tale comportamento si può comporre - e spesso si compone - di molteplici condotte).

Nel dettaglio, l'omesso versamento, le indebite compensazioni e la sottrazione fraudolenta dal pagamento delle imposte si prescrivono in 6 anni, che possono divenire 7 anni e mezzo in caso di interruzione.

Le altre condotte illecite che integrano evasione fiscale, invece, si prescrivono in 8 anni, che possono divenire 10 anni se vi è interruzione.

Evasione fiscale: accertamento da parte dell'Agenzia delle entrate

Anche l'Agenzia delle entrate ha dei termini ben precisi entro i quali può accertare l'evasione fiscale, che sono cambiati dal 2016.

In particolare:

  • per le evasioni commesse fino al 31 dicembre 2015, l'accertamento deve avvenire al massimo entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione in cui è stata omessa l'indicazione di un compenso o di un corrispettivo o entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui avrebbe dovuto essere presentata la dichiarazione omessa o nulla;
  • per le evasioni commesse dal 1° gennaio 2016, l'accertamento deve avvenire al massimo entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione in cui è stata omessa l'indicazione di un compenso o di un corrispettivo o entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui avrebbe dovuto essere presentata la dichiarazione omessa o nulla.


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Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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