di Annamaria Villafrate - Il termine anglosassone venture capital, in italiano capitale di ventura, fa riferimento in generale a quelle forme d'investimento, effettuate da soggetti diversi da quelli che operano nei mercati ordinari, in attività che presentano un'elevata percentuale di rischio e in cui il ritorno economico dipende dall'andamento e della crescita della stessa. Il venture capital è per questo un tipo d'investimento più partecipativo, in cui chi finanzia il progetto dell'impresa ha anche il potere di dire la sua. Il denaro raccolto viene gestito attraverso fondi chiusi, in genere della durata massima di 10 anni, che fino a scadenza non possono essere intaccati per rimborsare i capitali versati.
Nelle varie parti del mondo la forma societaria adottata dalle società venture capital è prevalentemente quella delle società di persone. I soggetti che investono vengono distinti in due categorie principali, ovvero coloro che mettono il denaro e colore che provvedono alla parte amministrativa, contabile e di controllo della società. Questo tipo d'investimento è spesso la soluzione ideale per imprese che, in altro modo, non riuscirebbero a ottenere finanziamenti. Tanti i settori appetibili in cui operano attualmente le venture capital, tra cui la ristorazione. Si tratta infatti di forme d'investimento così in crescita che anche l'ultima legge di bilancio è intervenuta con misure specifiche per favorirne il ricorso e l'impiego nella nostra economia.
Indice:
- Venture capital: cos'è
- Venture capital, investimento in capitale di rischio
- Remunerazione dell'investimento
- Venture capital e private equity
- I fondi venture capital
- Forma societaria delle venture capital
- Fondo venture capital nella legge di bilancio 2019
Venture capital: cos'è
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Il venture capital consiste nel conferimento di capitale di rischio da parte di un investitore in un' attività già avviata o da avviare, caratterizzata da un potenziale elevato di crescita. Venture infatti significa "di ventura", perché si tratta di un investimento rischioso, che però ha anche buone probabilità di successo, con ritorni economici molto interessanti. Le attività in cui questo capitale viene investito sono principalmente start-up e imprese con un alto rischio di fallimento, che non riuscirebbero a reperire il denaro necessario dai mercati ordinari o dalle banche.
Venture capital, investimento in capitale di rischio
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Il venture capital rientra tra le forme d'investimento istituzionale in capitale di rischio da parte di operatori specializzati, che attraverso l'acquisto di titoli azionari o obbligazionari convertibili in azioni, finanziano nel medio-lungo termine un progetto con un certo potenziale di sviluppo.
Chi mette a disposizione il proprio capitale di rischio fornisce anche la propria esperienza e competenza professionale e manageriale, oltre a tutta una serie di contatti con altri investitori e soggetti potenzialmente interessati ad investire nell'attività.
Il venture capital è un investimento che si caratterizza anche per altri aspetti molto importanti:
- dal punto di vista temporale non si attende che l'impresa inizi la produzione e la messa in commercio del prodotto, si investe piuttosto nelle idee e nelle prime fasi di vita dell'impresa;
- in genere vengono preferiti settori altamente tecnologici;
- l'investimento è altamente rischioso nel senso che non si sa ancora se ci sarà mercato e soprattutto se una volta avviata l'attività sarò possibile, per chi effettua l'investimento, recuperarlo per intero.
Remunerazione dell'investimento
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Trattandosi di un investimento in capitale di rischio l'investitore non viene remunerato con interessi e rimborso del capitale come accade per gli investimenti in capitale di debito. Chi investe in capitale di rischio partecipa all'attività e investendo in azioni, il suo guadagno dipende dall'andamento della stessa. Per questo è nel loro interesse partecipare attivamente all'attività e nutrirla costantemente.
Venture capital e private equity
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Il venture capital spesso viene utilizzato erroneamente come sinonimo del termine "private equity". In realtà si tratta di due termini con significati differenti. Il venture capital infatti investe nelle fasi iniziali dell'attività, perché generalmente più delicate e rischiose, mentre il private equity finanzia cicli di vita successivi dell'impresa.
I fondi venture capital
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Con il termine venture capital si descrive inoltre non solo l'attività di investimento, ma anche il fondo, ovvero le risorse economiche che i venture capitalist mettono a disposizione. In genere questi fondi hanno una durata fissa di 10 anni e vengono chiusi (con l'impossibilità quindi di riscattare le quote prima della scadenza), una volta che è stato raccolto tutto il denaro necessario a finanziare l'attività.
I fondi venture capital, nello specifico, sono costituiti dalle risorse di due tipi di investitori diversi
- i limited partner: sono investitori privati abbienti, holding, family office;
- i general partner: sono invece le persone fisiche che si occupano di gestire materialmente i fondi e che possono essere anche contemporaneamente limited partner.
Forma societaria delle venture capital
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Le venture capital in genere presentano la forma giuridica delle società di persone e in particolare di quelle in accomandita, in cui gli accomandatari rivestono la qualifica di responsabili, ma anche di consulenti d'investimento.
Forma giuridica dei fondi in Italia
Il Italia chi vuole operare con un fondo venture capital per investire in un'attività di rischio deve costituirla nella forma di società di gestione del risparmio (SGR). Trattasi di una società per azioni a regime speciale così come previste e disciplinate dal Testo Unico Finanziario, il quale dispone altresì che i partecipanti, compresi quelli che si occupano della parte amministrativa, direzionale e di controllo devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità.
Per poter costituire una società di gestione del risparmio è necessario chiedere la preventiva autorizzazione della Banca d'Italia, dopo aver valutato l'adeguatezza patrimoniale, strutturale e la prudente gestione delle risorse a disposizione.
Ristorazione, uno dei settori chiave delle venture capital
I settori in cui i venture capital investono più volentieri sono l'ITC, il medicale, le biotecnologie, l'energia, l'ambiente e i servizi di consumo, come quello della ristorazione, che a quanto pare sta attirando sempre più investitori esteri.
L'obiettivo è d'impiegare più tecnologia anche nel food, per gestire prenotazioni e consegne, programmare i turni del personale, pianificare gli ordini ai fornitori e tanto altro ancora. Modello che tuttavia si presta molto di più ad essere impiegato nelle catene di ristoranti, in cui i numeri hanno la priorità su tutto. Cambiamenti che nei prossimi anni potrebbero letteralmente sconvolgere anche un settore tanto tradizionale
Fondo venture capital nella legge di bilancio 2019
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La legge di bilancio 2019 è intervenuta su diversi fronti per quanto riguarda le venture capital, attraverso:
- la riorganizzazione di Invitalia Ventures SGR;
- l'istituzione di un Fondo di sostegno al Venture Capital che permetterà allo Stato di prendere parte alla sottoscrizione di quote o azioni di uno o più fondi, e in cui confluiranno, come previsto dal comma 216 gli utili e dividendi realizzati dalle società partecipate dal MEF nella misura non inferiore al 15%;
- l'aumento dell'aliquota agevolata detraibile o deducibile per coloro che, sia soggetti fisici che giuridici, investono in venture capital;
- la modifica della definizione di 'Fondi di Venture Capital' che possono beneficiare della detassazione dei capital gain (art. 31, DL 98/2011);
- l'istituzione di un fondo con il quale realizzare maggiore collaborazione tra il sistema di venture capital italiano ed estero.