di Lucia Izzo - Nei giorni scorsi, la Commissione trasporti alla Camera ha approvato il testo unificato della riforma al Codice della Strada.
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Il provvedimento, che riunisce le diverse proposte avanzate da più parti destinate a modificare il nuovo Codice di cui al d.lgs. n. 285/1992, potrebbe presto arrivare innanzi all'Aula di Montecitorio per la discussione. Per la presentazione degli emendamenti c'è tempo fino al 3 giugno, termine fissato in relazione all'interruzione dei lavori della Commissione dovuta alla elezione europee.
Tra le importanti novità che incideranno sulle abitudini degli italiani, emergono quelle riguardanti i ciclisti in particolare per quanto riguarda la sicurezza sui sorpassi e la c.d. "casa avanzata" agli incroci. È stata invece scartata dal testo definitivo, in quanto ritenuta troppo pericolosa, la modifica che avrebbe consentito ai ciclisti di pedalare contromano.
- Biciclette: come effettuare il sorpasso
- Sorpasso biciclette: fuori dai centri urbani distanza di almeno 1,5 metri
- Casa avanzata per i ciclisti
Biciclette: come effettuare il sorpasso
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Tra le novità più attese giunge il ritocco agli artt. 148 e 149 del C.d.S. in materia di "sorpasso" e "distanza laterale", allo scopo di garantire una maggiore sicurezza in particolare al momento della manovra per sorpassare le biciclette.
Il testo prevede di introdurre all'art. 148 un nuovo comma 3-bis il quale stabilisce espressamente che il conducente di un autoveicolo che effettua il sorpasso sia tenuto a usare particolari cautele al fine di assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza in considerazione della minore stabilità e della rilevante probabilità di ondeggiamenti e deviazioni da parte della bicicletta stessa.
Nel dettaglio, prima di effettuare il sorpasso di una bicicletta, il conducente del veicolo dovrà valutare se sussistono le condizioni per compiere la manovra in completa sicurezza per entrambi i veicoli ed evitare qualunque collisione. La manovra di sorpasso, precisa la norma, andrà rinviata qualora tali circostanze non possano essere garantite.
Nell'effettuare il sorpasso di una bicicletta, inoltre, il conducente del veicolo dovrà procedere a distanza laterale di sicurezza in modo tale che, nonostante una qualsiasi deviazione della traiettoria della bicicletta, possa essere evitata la collisione, anche se tale circostanza imponga il rinvio della manovra di sorpasso in modo da effettuarla successivamente in maggiore sicurezza.
Sorpasso biciclette: fuori dai centri urbani distanza di almeno 1,5 metri
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Modificato anche l'art. 149, in materia di distanza di sicurezza tra veicoli, aggiungendo alcune precisazioni alla fine del comma 1.
Il testo di riforma stabilisce che, durante la marcia, i veicoli debbano tenere anche una distanza di sicurezza laterale sia rispetto al bordo laterale della strada che ad altri veicoli presenti, da commisurarsi alle condizioni del traffico ed a quelle di visibilità in modo tale da consentire in ogni caso la normale manovra di arresto così da evitare lo scontro con eventuali ostacoli esistenti sulla carreggiata.
In particolare, per quanto riguarda il limite laterale della distanza di sicurezza dalle biciclette, esso dovrà risultare maggiore in ragione degli ondeggiamenti e delle oscillazioni proprie di questo tipo di veicolo.
Fuori dai centri urbani, purché occorrano le condizioni di sicurezza e le condizioni della circolazione lo consentano, il sorpasso dei velocipedi dovrà essere svolto lasciando una distanza laterale di almeno 1,5 metri.
Casa avanzata per i ciclisti
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A tutela dei ciclisti viene prevista anche la c.d. "casa avanzata", prevista tra le disposizioni che il testo unificato introduce a tutela dei soggetti vulnerabili. Si tratta di una linea di arresto per le biciclette allo stop, di norma in corrispondenza dei semafori, che si troverà in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto prevista per tutti gli altri veicoli.
La linea di arresto per le biciclette sarà a distanza di almeno tre metri dallo stop ed è prevista per tenere i ciclisti lontani dalle marmitte e dai gas dei mezzi in circolazione, ma anche, ad esempio, per aspettare il verde in una posizione di maggior visibilità per gli altri veicoli.