Cosa si intende per fonti rinnovabili, perché sono così importanti e quali sono i principali provvedimenti normativi in materia a livello nazionale e comunitario e le prospettive future
Avv. Marco Sicolo - Il tema delle fonti rinnovabili è al centro delle politiche economiche e ambientali di tutto il pianeta. La necessità di contenere i consumi energetici e di sfruttare fonti naturali alternative a quelle tradizionali ha favorito lo sviluppo dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la presa di coscienza, da parte delle autorità e delle istituzioni, che lo sviluppo sostenibile sia una delle priorità nell'agenda di ogni Stato contemporaneo.

In questo scenario, l'Unione Europea ha svolto - e con tutta probabilità continuerà a svolgere - un fondamentale ruolo di guida nella determinazione di parametri da rispettare e obiettivi da raggiungere, nell'ottica di una crescita economica che sia rispettosa dell'ambiente e sappia guardare con lungimiranza agli anni a venire.

Ovviamente, rimane allo stesso tempo importante l'attività politica e normativa a livello nazionale in ciascuno Stato, senza dimenticare l'importanza l'adozione di leggi e regolamenti regionali che sappiano individuare e valorizzare le peculiarità proprie di ogni specifico territorio.

Cosa sono le fonti rinnovabili

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La questione delle fonti rinnovabili si intreccia inevitabilmente con quella dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale e, in linea generale, sta portando alla decarbonizzazione del settore dell'energia, con il progressivo abbandono dei combustibili fossili, responsabili dell'eccessiva presenza di CO2 (anidride carbonica) nell'atmosfera e quindi del c.d. effetto serra.

In luogo delle fonti tradizionali come carbone, petrolio e gas naturale, pertanto, viene oggi favorito e incentivato l'utilizzo delle fonti rinnovabili come la luce del sole, il vento, il moto delle onde e il calore della terra, più pulite e non soggette ad esaurimento.

Le tecnologie del futuro sono quindi l'energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica e da biomasse. Da qui, lo sviluppo di tecnologie come il fotovoltaico, il solare termico e i biocarburanti, finalizzate alla soddisfazione di bisogni come la produzione di energia elettrica, l'alimentazione di sistemi per il riscaldamento e il raffrescamento e l'utilizzo di nuovi carburanti per i trasporti.

Il Pacchetto Energia e gli altri provvedimenti UE

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Nell'azione dell'Unione Europea degli ultimi anni, grande importanza ha rivestito il c.d. Pacchetto Energia del 2008, che ha fissato una serie di obiettivi da raggiungere entro il 2020.

In particolare, l'ambizioso traguardo 20-20-20 mira a ridurre del 20% l'emissione dei gas serra, ad aumentare l'efficienza energetica attraverso una riduzione dei consumi pari al 20% e a soddisfare il 20% del fabbisogno energetico comunitario attraverso l'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Quest'ultimo obiettivo, in particolare, è stato promosso con la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, attuata in Italia con il d.lgs. 28/2011.

I suddetti valori sono stati rivisti dal Consiglio Europeo che, nel 2014, ha fissato come nuovo anno di riferimento il 2030, stabilendo come obiettivo dell'Unione Europea (considerata nel suo complesso, e non nei suoi singoli Stati membri) il raggiungimento di una quota del 27% riferibile alle fonti rinnovabili, nel quadro dei consumi energetici complessivi.

La strategia energetica in Italia: la proposta Energia Clima 2030

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Sul fronte italiano, appare di grande importanza la recente Proposta di piano nazionale integrato, nota come Energia Clima 2030, con la quale il Ministero per lo Sviluppo Economico, in sinergia con il Ministero dell'Ambiente e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, individua gli obiettivi da perseguire per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Con tale iniziativa, i dicasteri proponenti hanno inteso coinvolgere i vari portatori d'interesse nell'individuazione delle linee d'azione da intraprendere, principalmente per ottenere risultati concreti in termini di decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza, sviluppo del mercato interno, nonché per la ricerca, l'innovazione e la competitività.

È possibile notare, a questo proposito, l'affinità d'intenti tra le politiche nazionale e comunitaria, sia con riferimento allo sviluppo del mercato interno, e quindi alla riduzione della dipendenza economica in campo energetico da nazioni straniere, sia con riferimento al maggiore sfruttamento delle fonti rinnovabili.

In questo senso, il piano Energia Clima 2030 fissa al 30% la quota da raggiungere, quindi in una misura maggiore rispetto a quanto auspicato a livello comunitario, come analizzato poco sopra.

Fonti rinnovabili e decarbonizzazione: le prospettive future

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Al di là dei principali provvedimenti in materia, come quelli appena esaminati, è evidente come le fonti rinnovabili rappresentino il futuro anche del nostro Paese, come testimoniano i vari interventi normativi intesi ad agevolarne la diffusione, attraverso la previsione di incentivi per l'installazione o l'acquisto di impianti alimentati con energia pulita.

È facile, quindi, prevedere anche nei prossimi anni una continua crescita nell'utilizzo delle fonti rinnovabili, sia nel settore dell'elettricità, che in quelli della produzione di calore e di carburanti per i trasporti.


Foto: 123rf.com
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