Con la firma del ministro delle Infrastrutture del decreto che fissa le regole per circolare sembra ormai possano andare in strada tranquillamente monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel. Vediamo le regole da seguire

di Gabriella Lax - Con la firma del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, del decreto (in allegato) che fissa le regole per circolare sembra ormai possano andare in strada tranquillamente monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel. Ma non è proprio così. Vediamo quali sono le regole da seguire.

Monopattini in strada, firmato il decreto

Ci sono altri passaggi da fare per mettere in regola questi mezzi che, nonostante l'enorme diffusione, sono utilizzabili solo in aree private. È stata la legge di Bilancio (legge 145/2018, articolo 1, comma 102) ha introdotto la possibilità di usare questi mezzi anche in aree pubbliche, finora vietata dal Codice della strada. A tal proposito il ministero parla di "sperimentazione nelle città italiane della cosiddetta micromobilità elettrica, ovvero di hoverboard, segway, monopattini elettrici e monowheel". E questo perché la firma del decreto da parte di Toninelli non garantisce ancora che si possa scendere in strada e circolare: ciò sarà consentito solo in ambiti esclusivi quali: aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili, corsie riservate e zone 30. E nemmeno in tutte le infrastrutture di questi tipi, ma solo in quelle che saranno individuate dai Comuni. L'individuazione non basta ancora: la procedura si chiuderà con l'apposizione della segnaletica del caso.

Micromobilità elettrica, parte la sperimentazione

Si stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h. La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dalle singole città entro un anno dall'entrata in vigore del regolamento del Mit, potrà durare minimo un anno e massimo due anni.

Inoltre, come si legge sul sito del ministero, il decreto stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway ed i monopattini ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti. I comuni coinvolti dovranno prevedere una "campagna di informazione della sperimentazione in atto nel proprio territorio in corrispondenza di infrastrutture di trasporto, ricadenti nel proprio centro abitato, destinate allo scambio modale quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, autostazioni". Infine, i comuni che istituiscono o affidano servizi di noleggio dei dispositivi in condivisione devono provvedere a definire aree per la sosta dei dispositivi, in particolare nei punti di scambio più elevato, per garantire una fruizione più funzionale dei dispositivi ed evitare l'intralcio di marciapiedi e aree pedonali con dispositivi abbandonati in posizioni non consentite e non sicure per i pedoni.
Gli stessi Comuni prevedono, nella istituzione o nell'affidamento del servizio di noleggio, l'obbligo di coperture assicurative per l'espletamento del servizio stesso.

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Foto: 123rf.com
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