Non tutti i paesi contemplano l'estradizione verso l'Italia e anche laddove sia prevista vi possono essere ostacoli alla sua concessione. Guida ai paesi senza estradizione

di Valeria Zeppilli - L'estradizione è oggetto di specifici accordi tra Stati che, ove stipulati, prevedono che una persona indagata o condannata presso uno Stato dal quale sia fuggito venga riconsegnato a questo dallo Stato nel quale si trova (vai alla guida Estradizione).

Non tutti i paesi, però, prevedono l'estradizione verso l'Italia.

Paesi senza estradizione verso l'Italia

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I paesi per i quali non è ammessa l'estradizione per l'Italia sono i seguenti:

  • Belize
  • Cambogia
  • Emirati Arabi Uniti
  • Jamaica
  • Isole Seychelles
  • Madagascar
  • Nepal
  • Stato federale della Grande Malesia
  • Repubblica di Capo Verde
  • Repubblica di Namibia.

In ogni caso, l'obiettivo dell'Italia è quello di raggiungere accordi con un numero maggiore di Stati possibile, con la conseguenza che i paesi con i quali vengono raggiunti accordi per l'estradizione potrebbero aumentare e arrivare a ricomprendere anche quelli appena citati.

Diversità di ordinamenti giuridici

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Il predetto elenco, tuttavia, non tiene conto di un'ulteriore variabile.

Infatti, anche alcuni dei paesi tra quelli che hanno stipulato accordi per l'estradizione con l'Italia potrebbero non consentirla.

Ciò può accadere se un fatto che è considerato reato in Italia non è considerato tale in quel determinato paese. Tale ipotesi si verifica soprattutto con riferimento ai reati fiscali.

La doppia punibilità

Infatti l'estradizione è regolata dal principio della doppia punibilità o incriminabilità, in forza del quale la stessa è possibile solo se il fatto per il quale è avanzata la relativa richiesta è previsto come reato sia dalla legge italiana che dalla legge straniera.

Casi in cui non è concessa l'estradizione

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L'estradizione, poi, non è concessa anche in ulteriori ipotesi:

  • se alla sua base vi sono motivi politici
  • se vi è ragione di ritenere che, ove concessa, l'imputato o il condannato subirà atti discriminatori o persecutori per razza, religione, sesso, lingua, nazionalità, idee politiche, condizioni sociali o personali o trattamenti degradanti, inumani e crudeli
  • se il fatto per cui è richiesta è punito dalla legge straniera con la pena di morte, a meno che non è previsto un meccanismo di commutazione in una pena detentiva,
  • se rischia di compromettere la sovranità, la sicurezza o altri interessi essenziali dello Stato,
  • se per i fatti e i reati alla sua base la stessa è espressamente vietata da convenzioni internazionali.

È infine possibile rifiutare l'estradizione per ragioni di salute o di età.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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