di Andrea Raffaele Societaria.it - La creazione di nuove società è un aspetto che influenza notevolmente la crescita economica di una nazione. In effetti, nuove attività significano posti di lavoro e reddito. Tra gli indici utilizzati per stabilire la solidità del mercato di uno stato, vi è precisamente il tasso di disoccupazione. Le nuove aziende prevedono di ridurle. Ecco perché l'Italia ha attuato una serie di esenzioni fiscali volte a creare nuove società.
Per questo motivo, ci sono prestiti adeguati per le nuove aziende che forniscono innovazioni di servizio, come quelle che si occupano della distribuzione di alimenti e bevande, o quelle che devono presentare applicazioni sempre utili per la società.
Vai alla guida Le startup innovative
Società emergenti e società innovative
Le differenze sostanziali tra una società emergente e una società innovativa (iscritta nel registro speciale della Camera di commercio) si sostanziano nel fatto che la società innovativa ha i seguenti requisiti e obblighi:
- deve essere inferiore a 60 mesi o 5 anni
- non distribuisce né distribuisce profitti
- deve avere sede in Italia o all'interno dell'Unione Europea, ma il sito produttivo deve essere in Italia
- deve avere un fatturato annuo che non dovrebbe superare i 5 milioni di euro nel secondo anno
- non deve consistere in una fusione o divisione aziendale e molti altri requisiti che garantiscono a chi avvia questa attività aspetti positivi senza la consapevolezza di un fallimento dietro l'angolo
Leggi anche: finanziamenti a fondo perduto
Sgravi fiscali per le startup
Quali sono le esenzioni fiscali per le startup?
I vantaggi sono forniti dalla legge di stabilità 2017, n. 232/2016, che stabilisce che queste società saranno soggette a una serie di vantaggi:
- riduzione dei costi, con la possibilità di sviluppare un modello standard per legge e, quindi, ridurre i costi dell'atto pubblico compiuto davanti al notaio;
- esenzione dall'imposta di bollo e diritto di segreteria alla registrazione del registro delle imprese;
- fino a 200 mila euro per l'assunzione di personale qualificato;
- possibilità di contratti fissi rinnovabili anche dopo trentasei mesi;
- possibilità di remunerazione con strumenti finanziari;
- concessione per l'ammortamento fino al 250% per i nuovi beni strumentali;
- possibilità di utilizzare i servizi dell'Agenzia del ghiaccio per l'internalizzazione;
- facilitare la partecipazione al Fondo centrale di garanzia.
Leggi anche Startup innovativa: non serve il notaio
• Foto: 123rf.com