Cos'è il franchising immobiliare e come funziona, come si diventa agente immobiliare, le materie d'esame e i costi per aprire un'agenzia
Avv. Marco Sicolo - Il franchising immobiliare è una formula commerciale di particolare successo, che si è diffusa sul nostro territorio nazionale con reti capillari che fanno capo a marchi di grande notorietà.

D'altronde, il senso del contratto di franchising, o affiliazione commerciale, è esattamente quello di sfruttare l'esperienza e l'affidabilità di una grande azienda centrale unitamente all'impegno di professionisti che operano a livello locale.

Franchising immobiliare: cos'è e come funziona

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Il franchising immobiliare rappresenta uno dei canali più sfruttati dal pubblico per la compravendita e la locazione di case, appartamenti e locali commerciali.

L'opera di intermediazione svolta dagli affiliati ai network immobiliari permette, infatti, di ridurre i tempi e gli oneri relativi alla ricerca di acquirenti o di persone interessate all'affitto di un'immobile.

Ovviamente, a fronte dell'attività che favorisce l'incontro tra domanda e offerta svolta in favore del cliente, l'intermediario immobiliare ha diritto a ricevere un compenso, che spesso viene calcolato in misura percentuale sul prezzo di vendita, a titolo di provvigione.

Il contratto di franchising

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Dal punto di vista giuridico, il franchising immobiliare rientra nella generale categoria del franchising o affiliazione commerciale, che l'ordinamento italiano ha disciplinato con la l. 129/04.

Questa legge ha colmato la relativa lacuna del codice civile, definendo il contratto atipico di affiliazione commerciale come l'accordo in base al quale una parte - il franchisor - concede all'altra - il franchisee - la disponibilità di una serie di diritti relativi a marchi, denominazioni commerciali, know how e assistenza tecnica e commerciale.

Il franchisee deve riconoscere all'affiliante un corrispettivo, solitamente composto da diritti d'ingresso e royalties periodiche, e viene inserito in un network di affiliati che offrono beni e servizi al pubblico, ognuno in una particolare zona di territorio.

Va notato che con il contratto di franchising, per espressa disposizione legislativa, le parti rimangono indipendenti l'una dall'altra, sia dal punto di vista giuridico che economico (cfr. art. 1, l.129/04).

Come si diventa agente immobiliare

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Svolgere l'attività di mediatore immobiliare attraverso la formula del franchising permette all'imprenditore di ridurre i rischi legati allo svolgimento dell'attività e soprattutto di abbattere i costi relativi all'investimento iniziale.

In ogni caso, per aderire a un contratto di franchising immobiliare occorre soddisfare alcuni requisiti, e in particolare è necessario conseguire l'abilitazione alla professione di agente intermediario.

A questo scopo, è necessario seguire uno specifico corso, solitamente organizzato dalla Regione, e superare il relativo esame per conseguire il titolo di Agente di affari in mediazione. Tutte le informazioni in merito possono essere reperite presso la propria Camera di Commercio di riferimento.

L'esame di abilitazione per agente immobiliare

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In linea generale, l'esame per l'abilitazione all'esercizio della professione di agente immobiliare prevede lo svolgimento di prove scritte e orali che hanno ad oggetto materie come:

  • disciplina della professione di mediatore
  • contratti di mandato e di mediazione
  • contratti di compravendita, affitto e locazione
  • estimo
  • trascrizioni presso la conservatoria dei registri immobiliari
  • catasto
  • finanziamenti
  • dinamiche del mercato immobiliare, prezzi ed usi

Tale percorso di studi è preordinato ad un efficace svolgimento dell'attività professionale, che comporta, tra le principali mansioni, quelle della valutazione degli immobili, della consulenza ai clienti e dell'assistenza in fase di trattativa e stipula del contratto.

I costi del franchising immobiliare

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Per lo svolgimento in concreto dell'attività di franchising immobiliare occorre mettere in preventivo alcune spese ulteriori, rispetto a quelle relative alla frequenza del corso sopra esaminato, come ad esempio quelle relative alla creazione di una società e all'apertura della partita Iva.

Inoltre, occorre disporre di un locale dove svolgere l'attività e considerare l'opportunità di disporre di personale dipendente.

A tali costi, come detto, vanno aggiunti quelli relativi al fee d'ingresso e alle royalties da riconoscere al franchisor. L'importo di queste voci può variare a seconda dell'azienda a cui ci si desidera affiliare.


Per ulteriori approfondimenti, scopri anche la nostra guida completa al franchising


Foto: 123rf.com
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