Avv. Cristina Ippoliti - Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 21357/2019 qui sotto allegata, ha chiarito quali sono gli effetti della trascrizione sul regolamento di condominio avente natura contrattuale.
- Regolamento di condominio e omessa trascrizione
- La modifica del regolamento di condominio contrattuale
- Condominio: la legittimazione in processo
Regolamento di condominio e omessa trascrizione
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Per il giudice, la circostanza che un regolamento condominiale non sia stato trascritto non fa venire meno la sua natura contrattuale, specie quando lo stesso è stato applicato per anni dal condominio.
L'unica conseguenza che deriva dall'omessa trascrizione, infatti, è l'impossibilità di opporre le sue eventuali clausole limitative dei diritti esclusivi ai successivi acquirenti delle singole unità immobiliari costituite in condominio.
La modifica del regolamento di condominio contrattuale
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Il Tribunale ha chiarito anche altre importanti questioni in materia di regolamento di condominio, tra le quali quelle inerenti alla modifica del regolamento contrattuale.
In particolare, si è affermato che "Le norme contrattuali possono essere modificate soltanto con l'approvazione all'unanimità di tutti i condomini rappresentanti l'intero valore dell'edificio e con un voto manifestato in forma scritta e con delibera avente forma scritta ad substantiam".
Le delibere approvate con una maggioranza inferiore sono annullabili.
Condominio: la legittimazione in processo
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Infine, merita di essere segnalata la precisazione fatta dal Tribunale di Roma circa la legittimazione a stare in processo.
Il giudice capitolino ha infatti chiarito che, se la controversia riguarda i condomini considerati unitariamente e un terzo, "la legittimazione dell'amministratore e quella di tutti i condomini sono fungibili". Il che vuol dire che non è necessario il litisconsorzio di tutti i proprietari che fanno parte del condominio.
Avv. Cristina Ippoliti
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Scarica pdf Trib. Roma sentenza n. 21357/2019• Foto: 123rf.com