di Annamaria Villafrate - Copertura assicurativa Inail anche per chi, titolare del reddito di cittadinanza, prende parte attivamente ai Puc ovvero i Progetti utili alla collettività elaborati dal Comune di residenza. La copertura è prevista anche per i poveri che non percepiscono tale misura se aderiscono volontariamente ai Puc, ma spetta al Ministero individuare nello specifico questi soggetti e i dettagli della copertura. A introdurre questa novità la determina Inail n. 3/2020 approvata dal decreto n. 5/2020 del Ministero del lavoro (sotto allegati).
- 1. Assicurazione obbligatoria per i titolari di RdC
- 2. Calcolo del premio
- 3. Chi deve assicurarsi
- 4. Come si attiva la copertura
- 5. Comunicazione trimestrale
- 6. Rimborso del Ministero
Assicurazione obbligatoria per i titolari di RdC
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La determina Inail n. 3 del 3 gennaio 2020, approvata con il decreto Ministeriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 5 del 14 gennaio 2020, come recita l'unico articolo del provvedimento ministeriale "stabilisce, il premio speciale unitario conto gli infortuni e le malattie professionali, ai sensi dell'art. 42 del d.P.R n. 1124/1965, nella misura pari a euro 0,90 su base giornaliera, da rivalutarsi annualmente per tenere conto della variazione dell'indice dei prezzi al consumo, per i soggetti impegnati nei Progetti Utili alla Collettività, beneficiari del reddito di cittadinanza ovvero in similari condizioni di povertà, come eventualmente individuati con appositi provvedimenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali."
Calcolo del premio
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Il premio speciale unitario giornaliero, stabilito in 0,90 euro su base giornaliera e comprensivo dell'addizionale dell'1% ex art. 182 del d.P.R 1124/1965, è calcolato facendo riferimento alla retribuzione convenzionale giornaliera in vigore per le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociali pari a 48,74 euro per il 2019 ed è rivalutato annualmente.
Tale premio, dopo i primi due anni di applicazione può anche essere rideterminato con decreto del Ministero del Lavoro, su proposta dell'Inail sia in base al numero dei giorni medi di esposizione effettiva al rischio da parte dei soggetti coinvolti, sia delle lavorazioni effettive svolte dagli assicurati.
Chi deve assicurarsi
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I soggetti assicurati sono tutti coloro che beneficiano del Reddito di cittadinanza e che, in virtù di tale misura, sono tenuti a dare la propria disponibilità nel rispetto del Patto per il Lavoro e d'Inclusione Sociale, nell'ambito dei Progetti utili alla collettività (Puc) previsti e da svolgere nel Comune di residenza.
Sono altresì soggetti all'assicurazione Inail anche coloro che hanno la facoltà di partecipare ai Puc, e i poveri, anche se non beneficiano del Reddito di cittadinanza, individuati con specifici provvedimenti del Ministero del Lavoro, che vogliono aderire volontariamente ai progetti.
Come si attiva la copertura
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Ad attivare la procedura per la copertura assicurativa obbligatoria Inail deve essere il Comune per i titolari del reddito di cittadinanza e per coloro che vogliono aderire volontariamente al progetto tramite piattaforma GePi.
A tal fine il Comune, già titolare del codice Ditta Inail, deve accedere alla GePi e registrare il PUC, indicando data di inizio e di fine del progetto. A questo la piattaforma assegna in automatico un codice univoco. Dopo questi passaggi preliminari il Comune deve comunicare il codice fiscale di ogni partecipante al Puc, indicando per ognuno data di inizio e di fine della sua attività.
A questo punto il Ministero effettua il controllo dei codici fiscali inseriti per verificare che i soggetti corrispondano effettivamente a quelli che beneficiano del reddito di cittadinanza risultanti dagli archivi Inps e trasmette all'Inail i dati dei progetti e dei beneficiari della misura. Per gli altri soggetti poveri, che non beneficiano del RdC, ma che aderiscono ai progetti, le modalità di verifica verranno stabilite anch'esse con provvedimenti del Ministero del Lavoro.
A questo punto l'Inail, entro il giorno successivo alla trasmissione, invia al Ministero del Lavoro il flusso dei dati relativi ai Puc. Ai beneficiari e alla Pec del Comune invece il certificato assicurativo relativo all'avvio di ogni Puc.
Comunicazione trimestrale
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Il Comune, attraverso la piattaforma GePi, entro il giorno successivo alla fine di ogni trimestre, comunica i giorni effettivi di attività svolta dai soggetti assicurati nell'ambito del Puc.
Il Ministero entro il 30 del mese successivo in cui è avvenuta suddetta comunicazione trasmette all'Inail il numero delle giornate effettive dei soggetti che hanno preso parte ai Puc ed eventuali rettifiche relative alle giornate dei trimestri precedenti.
Rimborso del Ministero
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A sostenere l'onere relativo al pagamento dei premi deve provvedere il Ministero del Lavoro. Per questo l'Inail deve determinare il costo per i beneficiari impegnati nei Puc, una volta ricevuti i dati relativi al numero delle giornate di lavoro svolto.
Calcolato il premio trimestrale ed eventuali conguagli riferibili ai trimestri precedenti l'Istituto provvede quindi a chiedere il rimborso al Ministero del Lavoro entro il 30 giugno, il 30 settembre, il 30 dicembre e il 30 marzo.
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Scarica pdf DM n. 5-2020 e Determina Inail n. 3-2020• Foto: 123rf.com