Controversie giudiziarie
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Il termine controversia indica, letteralmente, una disputa, un dibattito o una discussione che trova fondamento in una differenza di opinioni tra due o più parti contrapposte, sostenute da ragioni differenti.
Molto spesso tale termine è utilizzato nel linguaggio giuridico per individuare la questione sulla quale verte la discussione delle parti contrapposte di una lite giudiziaria.
Proprio in tal senso, l'espressione controversia giudiziaria è anche utilizzata come sinonimo di causa e lite.
Metodi alternativi di risoluzione delle controversie
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Proprio con riferimento al sistema processuale, peraltro, si parla proprio di metodi alternativi di risoluzione delle controversie per indicare le procedure e le tecniche che permettono di comporre una lite senza giungere dinanzi a un giudice e, quindi, senza l'intervento di un organo giurisdizionale pubblico.
Sono metodi alternativi di risoluzione delle controversie (anche denominati ADR, dall'inglese Alternative Dispute Resolution), principalmente, la negoziazione assistita, la mediazione e l'arbitrato, sui quali vai alle guide:
Questione controversa
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La questione controversa, infine, è quella sulla quale non vi è unanimità di vedute.
Sempre restando nell'ambito del diritto, spesso sorgono delle controversie su questioni interpretative delle norme, che possono vedere divisa sia la dottrina che la giurisprudenza.
Se i contrasti sorgono tra la giurisprudenza, un valido aiuto per giungere a una soluzione unanime è rappresentato dall'intervento delle Sezioni Unite della Corte di cassazione, che sono chiamate a pronunciarsi non solo quando le questioni proposte all'attenzione del giudice di legittimità sono di speciale importanza, ma anche quando occorre dirimere dei contrasti insorti tra le decisioni delle singole sezioni.