L'OMI, Osservatorio del Mercato Immobiliare, è strumento impiegato dall'Agenzia delle Entrate per determinare il valore corretto degli immobili a fini fiscali

Cos'è l'OMI

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OMI è l'acronimo che identifica l'Osservatorio del Mercato Immobiliare. Si tratta di una banca dati che può essere consultata per conoscere le quotazioni dei valori immobiliari e delle locazioni del territorio nazionale. L'OMI è stato creato per due ragioni fondamentali:

  • garantire la massima trasparenza del mercato immobiliare;
  • supportare l'attività dell'Agenzia delle Entrate nella stima degli immobili per applicare correttamente le tasse e le imposte previste in caso di compravendita, donazione, accettazione di eredità o quando si deve determinare e riscuotere l'Imposta Municipale propria (IMU).

Non è raro infatti che il contribuente dichiari a fini fiscali un certo valore dell'immobile, che però non è quello che l'Agenzia deve utilizzare per applicare correttamente i tributi, ossia quello venale, per la cui determinazione tiene conto anche dei dati OMI.

Cosa fa l'Osservatorio del Mercato Immobiliare

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L'OMI infatti si occupa di rilevare ed elaborare i dati di natura tecnica - economica che fanno riferimento ai valori immobiliari, al mercato delle locazioni e degli affitti e ai tassi di rendita.

La sua banca dati è uno strumento molto importante non solo per l'Agenzia delle Entrate, ma anche per gli operatori del mercato immobiliare, i ricercatori, gli studiosi, gli istituti di ricerca, la pubblica amministrazione e i singoli cittadini interessati al settore e al suo andamento.

L'OMI garantisce l'affidabilità delle quotazioni e dei valori di riferimento del mercato immobiliare presenti nella sua banca dati e non solo. Esso valorizza i dati raccolti anche per finalità statistiche e di natura informativa e realizza studi e analisi del mercato immobiliare.

Quotazioni OMI e valore dell'immobile

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Grazie alle quotazioni OMI l'Agenzia delle Entrate ha quindi ha a disposizione dei dati di massima, frutto di rilievi statistici, da cui partire per determinare correttamente il valore venale del bene, "prezzo" di riferimento per il calcolo di tasse e imposte. Dati che però non sono gli unici che l'Agenzia utilizza per effettuare i suoi calcoli.

I dati OMI devono infatti considerarsi dei meri indizi. Ci sono molte altre informazioni ed elementi che l'Agenzia deve considerare per determinare correttamente il valore commerciale dell'immobile, come le compravendite effettuate nello stesso periodo nella stessa zona e le ristrutturazioni desunte ad esempio dalle Dia trasmesse dai Comuni.

Eseguito il calcolo del valore venale, se questo risulta superiore a quello dichiarato dal contribuente, l'Agenzia procede alla rettifica e applica l'imposta nella misura corretta.

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