- Orfani crimini domestici e reati di genere: il Regolamento per gli aiuti
- Indennizzi più alti
- Sostegno diritto allo studio
- Lavoro: orientamento e formazione e sostegno
- Famiglie affidatarie
Orfani crimini domestici e reati di genere: il Regolamento per gli aiuti
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Lo scorso 16 luglio è entrato in vigore il decreto ministeriale n. 71 del 21 maggio 2020 (qui sotto allegato), avente ad oggetto il Regolamento recante l'erogazione di misure di sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere e alle famiglie affidatarie.
Per effetto di tale provvedimento, che definisce l'erogazione dei fondi per borse di studio, iniziative per l'inserimento nell'attività lavorativa, aiuti economici in favore delle famiglie affidatarie e spese mediche e assistenziali, gli orfani delle vittime di femminicidio (e in generale di crimini domestici e reati di genere) potranno ricevere maggiore tutela.
Già la legge n. 69/2019, c.d. Codice Rosso, ha confermato lo stanziamento di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017 per l'erogazione di borse di studio in favore degli orfani per crimini domestici e per il finanziamento di iniziative di orientamento, di formazione e sostegno per l'inserimento dei medesimi nell'attività lavorativa.
Il Regolamento, inoltre, si occupa anche delle misure di sostegno e di aiuto economico in favore delle famiglie affidatarie, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018), che ha stanziato 3 milioni di euro per l'anno 2019, e dalla L. n. 4/2018 in favore degli orfani per crimini domestici, ritoccata dalla legge "Codice Rosso", che ha stanziato ulteriori 3 milioni per l'anno 2019 e 5 milioni a decorrere dal 2020. I benefici previsti sono cumulabili.
Indennizzi più alti
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Nel 2020, come rammenta gNews (il Quotidiano del Ministero della Giustizia), sono già stati erogati indennizzi per 1,6 milioni di euro alle vittime dirette di reati intenzionali violenti, con gli importi aumentati grazie a un decreto interministeriale dello scorso novembre, fra Ministero della Giustizia, Ministero dell'Interno e Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il provvedimento ha stabilito anche l'incremento degli indennizzi per gli orfani e i coniugi delle vittime di omicidio (passati da 7.200 a 50mila euro) e per gli orfani di genitore ucciso dal coniuge (da 8.200 a 60mila euro), più le spese mediche fino a 10mila euro.
"La legge sul cosiddetto Codice rosso rappresenta un passo importante nella lotta contro la violenza sulle donne, sia nella parte sanzionatoria (inasprimento delle pene e configurazione di nuovi reati) sia nella parte in cui punta alla prevenzione", ha scritto nella sua pagina Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
"Quando si verifica un 'femminicidio' dobbiamo pensare a quei figli che rimangono orfani e la cui vita rimarrà segnata per sempre - ha soggiunto il Ministro - Per questo, è diventato operativo il Regolamento per il sostegno agli orfani di crimini domestici e di reati di genere che definisce l'erogazione dei fondi per borse di studio, iniziative per l'inserimento nell'attività lavorativa, aiuti economici in favore delle famiglie affidatarie e spese mediche e assistenziali.
Orgoglioso dei risultati raggiunti anche il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, da sempre impegnatosi in prima persona: "Continueremo a essere vicini a coloro che subiscono violenze e ai loro figli, con la ferma volontà di assisterli sia nella prevenzione che nella ricostruzione delle loro vite, dopo aver subito il reato".
Sostegno diritto allo studio
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A valere sulle risorse stanziate per il sostegno del diritto allo studio, potranno essere riconosciuti i seguenti benefici: borse di studio; gratuità o semigratuità della frequenza presso convitti, educandati o istituzioni educative in generale, anche sulla base di apposite convenzioni.
I benefici sono rivolti a studenti degli istituti scolastici ed educativi del sistema nazionale di istruzione, degli istituti di istruzione e formazione professionale, delle Università, delle istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Lavoro: orientamento e formazione e sostegno
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Ulteriori risorse, pari a 2.000.000 euro nel 2020 e 1.000.000 di euro dal 2021, sono destinate alle iniziative di orientamento e formazione e vengono ripartite tra le Regioni e le Province Autonome.
A decorrere dal 1° gennaio 2020, spetteranno incentivi ai datori di lavoro privati che assumono gli orfani, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, per ogni assunzione effettuata, fino al 50% dei contributi dovuti, per un periodo massimo di 36 mesi. L'incentivo è riconosciuto anche per assunzioni a tempo parziale, purchè con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Famiglie affidatarie
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Misure di sostegno e di aiuto economico, volte a garantire il mantenimento, la crescita e lo sviluppo dei minori spettano alle famiglie affidatarie, comprese le famiglie parentali, a condizione che la famiglia sia riconosciuta affidataria (ai sensi della L. n. 184/1983) e che l'orfano non abbia compiuto la maggiore età alla data del 1° gennaio 2020.
Il beneficio in favore delle famiglie affidatarie decorre dalla data del provvedimento giudiziario di affidamento del minore. La domanda andrà presentata dalle famiglie interessate alle Prefetture. I benefici previsti cessano al raggiungimento della maggiore età del beneficiario.
Scarica pdf Regolamento orfani crimini domestici e di genere• Foto: 123rf.com