La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 42276/2006) ha stabilito che chi si comporta male in auto può commettere il reato di ingiuria e violenza privata. I Giudici del Palazzaccio hanno quindi precisato che "integra il reato di violenza privata la condotta del conducente di autoveicolo, il quale compia deliberatamente manovre insidiose al fine di interferire con la condotta di giuda di altro utente della strada, realizzando così una privazione della libertà di determinazione e di azione della persona offesa".
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