Prevista da settembre una decurtazione per chi non spende l'intero l'importo del reddito di cittadinanza. Il taglio non potrà superare il 20% dell'importo erogato

RdC, da settembre le decurtazioni

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A partire da settembre sarà possibile un taglio per coloro che non spenderanno tutto l'importo del reddito di cittadinanza. Il limite consentito del taglio non potrà superare il 20% di quello erogato. I controlli saranno effettuati alla fine di ogni mese e avranno conseguenze sull'effettivo importo del mese successivo. A ricordarlo è l'Inps in un messaggio che riporta le istruzioni operative del decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di giugno 2020 (vedi anche Reddito di cittadinanza 2020).

Rdc, la ratio del taglio in caso di mancata spesa

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Ma come mai è previsto, dopo i controlli, un eventuale taglio in caso di non utilizzo della card? I reddito di cittadinanza tanto voluto dal Movimento 5 stelle aveva come obiettivo il risparmio: quindi, da un lato, consentire a chi ha i requisiti di ottenere un sussidio, dall'altro però mettere in circolo nuova liquidità per smuovere l'economia. Ben si comprende quindi che non ha senso distribuirlo se poi le risorse non vengono spese. Da qui l'idea del taglio o decurtazione.

Leggi anche Reddito di cittadinanza: taglio del 20% per chi non lo spende

Rdc, i controlli

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Come ampiamente chiarito dalla Gazzetta Ufficiale, infatti, dal mese di settembre a ogni possessore del reddito verrà decurtato l'importo non utilizzato in quel mese. Perché se non utilizzato per beni di necessità non è necessario e quindi può essere tagliato. Lo Stato potrà così riappropriarsi di somme di denaro importanti ed evitare sprechi. Per quanto riguarda le decurtazioni: non sarà possibile, infatti decurtare alcuna somma se l'importo è inferiore al 20%. Inoltre, non si potrà tagliare più del 20% erogato sulla carta. La decurtazione non viene applicata se d'importo inferiore ai 100 euro.

I controlli si effettuano sempre negli ultimi giorni del mese partire da settembre 2020. Queste verifiche riguarderanno l'erogazione del mese successivo. Inoltre, si prevedono altre valutazioni a ogni semestre per valutare l'utilità del reddito per ampie categorie di cittadini.


Foto: governo.it
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