Il testamento può essere fatto da tutti coloro che vogliono disporre della sorte dei propri beni dopo la morte, ad eccezione di alcune categorie di soggetti

Cos'è il testamento

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Il testamento è disciplinato dall'articolo 587 del codice civile, che lo definisce come "un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse".

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Soggetti incapaci di testare

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Il testamento non può essere redato da tutti i soggetti, ma la legge ritiene incapaci di redigere testamento:

  • i minorenni, anche se legalmente emancipati,
  • gli interdetti per infermità di mente,
  • gli incapaci di intendere e di volere nel momento in cui è stato redatto il testamento, anche in via transitoria.

Nell'ultimo caso preso in esame, la legge non fa nessuna distinzione sulla causa di incapacità, che quindi può derivare da fattori che possono essere volontari o colposi.

I fattori colposi che possono determinare incapacità possono essere, ad esempio, le intossicazioni dovute ad abuso di alcol o di sostanze stupefacenti; i fattori involontari possono essere, invece, uno stato febbrile dovuto a malattia o anche un trauma o anche una vera e propria malattia mentale.

Testamento dell'incapace

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Nell'ipotesi in cui uno dei soggetti sopra citati faccia testamento, l'atto deve ritenersi a tutti gli effetti nullo.

Esso può essere impugnato da chiunque ne abbia interesse e, quindi, non solo dagli eredi e dai legatari ma anche dai creditori o dai debitori del defunto o dell'erede, per cinque anni decorrenti dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.


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