Ripartono i concorsi pubblici
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Una figura nuova che riguarda i concorsi pubblici ai tempi del Covid. Il Dipartimento della funzione pubblica ha approvato il 3 febbraio 2021, il protocollo di sicurezza per lo svolgimento delle prove introduce la figura del Responsabile dell'organizzazione concorsuale (Roc), il quale risponde del corretto svolgimento degli esami nel rispetto delle misure anti contagio. Dal 15 febbraio 2021, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha di nuovo consentito le prove selettive dei concorsi pubblici, nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova. I concorsi potranno essere svolti dopo l'adozione di un protocollo adottato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validato dal Comitato tecnico-scientifico del Capo del Dipartimento della protezione civile. In questo contesto, il Roc assume grande valenza poiché per ogni concorso sarà chiamato a rispondere per intero dell'organizzazione necessaria ad allestire le prove in sicurezza oltre ad avere, allo scopo, una vastissima capacità di spesa.
Roc, attività ed esecuzione di servizi
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Il Roc, preliminarmente, verifica se la pubblica amministrazione che indice il concorso disponga di una o più sedi fisiche rispondenti ai molteplici requisiti richiesti dal Protocollo e, in caso contrario, l'attivazione della procedura selettiva per disporre dei locali conformi. Valuta la disposizione delle spese per i beni indicati come necessari dal protocollo, dunque il gel per le mani; i divisori di plexiglas per i componenti della commissione; penne monouso; mascherine chirurgiche da consegnare ai concorrenti; segnaletica verticale e quella orizzontale calpestabile; contrassegni per le file delle postazioni e gli apparecchi per la misurazione della temperatura;
Tra i servizi di cui dovrà occuparsi: la bonifica preliminare dell'area concorsuale nel suo complesso valida per l'intera durata della o delle sessioni giornaliere; il servizio per la pulizia giornaliera; il servizio di sanificazione e disinfezione, tra una sessione e l'altra e al loro termine, delle aule concorso e delle postazioni dei candidati e la pulizia, sanificazione e disinfezione dei servizi igienici, con la fornitura di sapone liquido, igienizzante, salviette e pattumiere. In generale il roc risponde anche dell'organizzazione e acquisizione del servizio sanitario il cui personale deve essere necessariamente presente in sede di prova concorsuale. A tale scopo va creata la zona Pre-Triage un'area gestita da personale sanitario qualificato, riservata a chiunque si trovi nell'area concorsuale e presenti, quali sintomi insorti durante le prove concorsuali, febbre, tosse o sintomi respiratori. Nel caso in cui non fosse possibile avre un'area Pre-Triage, dovrà essere identificato ed allestito un locale dedicato all'accoglienza e isolamento dei predetti soggetti.
Roc, comunicazione e spese
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Cade sul roc anche la responsabilità formale delle comunicazioni alla Funzione pubblica. Entro e non oltre tre giorni prima dell'avvio delle prove, alla casella di posta elettronica certificata ripam@pec.governo.it la apposita autodichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del dpr 445/2000, attestante la piena e incondizionata conformità del piano operativo specifico della procedura concorsuale alle prescrizioni del protocollo, comprensiva del link alla sezione del sito istituzionale dove esso è pubblicato. In seguito, la comunicazione del piano operativo specifico della procedura concorsuale, entro cinque giorni dallo svolgimento della prova. Per compiere tutte queste azioni il roc deve avere autonomia organizzativa e di spesa necessarie alla corretta attuazione delle disposizioni del piano, nel rispetto del protocollo. Serve che l'incarico sia assegnato, quindi, a funzionari o dirigenti con effettivi poteri di spesa.
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