Prima casa all'asta: la vicenda
La vicenda coinvolge e travolge dei coniugi che, a causa della perdita del lavoro del marito, non riuscivano più a pagare le rate del mutuo della loro prima casa e, per questo motivo, l'immobile veniva messo all'asta dallo stesso Istituto di credito erogante il mutuo.
La procedura esecutiva sulla loro prima abitazione, veniva intanto bloccata grazie ai diversi decreti legge che si sono susseguiti durante il periodo Covid, tuttavia i coniugi, al fine di salvare la loro prima ed unica abitazione, decidevano di accedere alla procedura legge 3/2012, più nota a tutti come salvasuicidi, e di depositare, con l'ausilio dell'avvocato Domenico Preziosa, un piano del consumatore nel tentativo di salvare la loro casa da una asta certa.
Il Presidente del Tribunale di Trani, ricevuta la richiesta di nomina del gestore della crisi di impresa dai coniugi indebitati, nominava come gestore la scrivente, avvocato, Filomena Baldino.
Esaminati gli atti e documenti di causa, veniva redatta, dalla sottoscritta, la relazione particolareggiata sulla convenienza del piano proposto rispetto all'alternativa liquidatoria, ed infine la relazione veniva depositata nel procedimento legge 3/2012, chiedendo la sospensione della procedura esecutiva pendente sulla prima casa dei debitori istanti/esecutati.
Il decreto
La relazione particolareggiata del gestore nominato veniva dunque depositata e veniva aperta, in conseguenza, la seconda fase del procedimento legge 3/2012, con la richiesta di omologa del piano del consumatore, proposto e depositato, e sospensione della procedura in attesa dell'omologa dello stesso.
Il Giudice delegato nella procedura di omologa emetteva infine il decreto, fissando udienza di comparizione parti, e riconosceva anche la sospensione della procedura esecutiva pendente sulla prima casa.
Nel decreto si legge: "rilevato che la proposta soddisfa i requisiti previsti dagli artt. 7, 8 e 9 l. n. 3/2012; letta, in particolare, la attestazione sulla fattibilità del piano a cura dell'OCC, avv. Filomena Baldino, nominato dal Presidente del Tribunale di Trani in data 28 dicembre 2019; rilevato che sussistano i presupposti di cui all'art. 12 bis co. 2 l. 3/2012; visto l'art. 12 bis co. 1 l. 3/2012, dispone la sospensione della procedura esecutiva immobiliare pendente dinanzi al Tribunale di Trani, sino all'omologazione della presente procedura".
Scarica pdf provvedimento Trib. TraniEsperta di diritto amministrativo, bancario e gestione della crisi d'impresa (sovraindebitamento). Iscritta anche nell'albo del Ministero della Giustizia nel registro dei gestori della crisi del sovraindebitamento.
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